a Venezia in mostra i “ballets russes” di Djagilev

25 Settembre 2011 0 Di Rosanna Prezioso

Rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2012 l’eccezionale mostra di Palazzo Mocenigo che rievoca l’atmosfera culturale e il prestigio internazionale dei Ballets Russes di Djagilev  (1909-29), di cui nel 2009 si è celebrato il centenario della nascita. Al museo di Palazzo Mocenigo è attivo il Centro Studi di Storia del tessuto e del costume.

La mostra, intitolata  L’eleganza in esilio. Tra moda e costume, il tempo di Djagilev, nasce dall’incontro di Vassiliev con la russista Francesca Della Bernardina. Tutti i preziosi abiti esposti provengono dalle collezioni di Alexandre Vassiliev, storico di moda e collezionista di fama mondiale, oltre ad una selezione di costumi di scena realizzati da artisti famosi quali Bakst, Benois, Trubenskoj, appartenenti alla collezione del celebre danzatore e coreografo Toni Candeloro e raccolti durante i suoi 25 anni di carriera sulla scena internazionale.

Vassiliev, figlio d’arte – il padre disegnatore teatrale del teatro Bolšoj di Mosca e la madre affermata attrice – ha raccolto con grande passione oltre diecimila opere, cioè costumi e oggetti dell’Europa e della Russia dal XVII° al XX° secolo, ritratti e fotografie. Organizzatore di mostre e conferenziere in Europa, Australia, Cile, Cina, Turchia, Giappone e importante autore di libri sul costume e la moda, vive e lavora tra Mosca e Parigi.

Il grande impresario dei Balletti Russi Sergej Djagilev influenzò ampiamente il mondo della moda del suo tempo inventando uno stile di ispirazione orientale nelle arti dello spettacolo apprezzato in tutta Europa. Fascino, suggestioni ed eleganza sono aggiunti nella mostra da una selezione di costumi creati da alcune case di couture europee, la cui origine risale a famiglie aristocratiche russe trasferitesi in Europa, e principalmente a Parigi, dopo la rivoluzione bolscevica dell’ottobre 1917. Entrare a Palazzo Mocenigo ora equivale a immergersi nelle eleganze del primo Novecento fra manichini vestiti di mussolina nera e bianca, lamé bordati di perline, rasi di seta ricamati, chiffon dalle broderie cinesi, tulle, sete, velluti e altre raffinatezze.

Il 2011 è l’Anno della cultura e della lingua italiana in Russia e della cultura e della lingua russa in Italia e Venezia, da sempre legata all’Oriente, lo celebra nel modo migliore.

(Testi e foto di Giovanna Dal Magro)