pane carasau – pane frattau – pane guttiau

19 Settembre 2011 3 Di Rosanna Prezioso

Consiglio per single distratti: non farsi mai mancare in casa del “pane carasau”, vale a dire il tipico pane sardo a sfoglia sottile, consolazione concessa anche a chi, perennemente a dieta, ha abolito qualsiasi tipo di pane da dispensa e frigorifero. Infatti, più “magro” di così non si può, perfino il carasau in vendita nella grande distribuzione (supermercati) non contiene altro che acqua, sale, farina e pochissimo lievito. E, altro plus, con il suo simpatico scricchiolio soddisfa l’orecchio oltre al palato.
Ma le sue risorse non finiscono qui. Avete finito la pasta oppure avete ospiti a cena e il pastaio sotto casa ha già chiuso i battenti? Con il pane carasau potete in quattro e quattr’otto allestire un primo di “crespelle al sugo” che manderanno tutti in visibilio. Questa versione i sardi la chiamano “pane frattau”. Ecco la ricetta.
Si mette a bollire dell’acqua un po’ salata, come per cucinare gli spaghetti, e quando bolle vi si tuffano dei pezzi di carasau (due o tre per volta) che poi si scolano e si dispongono nei piatti (o in una zuppiera) e si condiscono a strati con sugo e formaggio parmigiano grattugiato. Il pane carasau perde la sua caratteristica croccante per acquistare la stessa morbidezza di una delicatissima crespella. Provare per credere. L’unica abilità richiesta consiste nello scolare bene i singoli pezzi per non annacquare troppo il piatto. Per il condimento tutte le varianti sono ammesse, dal burro e formaggio al pesto genovese, dall’amatriciana al ragù con besciamella. Qui abbiamo usato il sugo di pomodoro e melanzane.
E se volete ingolosire gli ospiti in attesa del primo con qualcosa d buono da sgranocchiare,  ancora carasau, ma in versione “guttiau”. Basta condire il pane con poco olio d’oliva e sale e metterlo a scaldare sulla griglia del forno o in una padella antiaderente. Diventa morbido, elastico e saporito come una superfocaccia extralight!

(Dal Diario di ricette “Quattro stagioni” di Rosanna Prezioso)