se il botulino fa miracoli

13 Dicembre 2011 1 Di Rosanna Prezioso

Se ne sono dette molte sul botulino, forse per il suo impiego inappropriato o a causa della sua “invenzione” avvenuta per caso, come buona parte delle grandi invenzioni.
Il botox o botulino non è infatti altro che una muffa (come lo è la penicillina) dagli effetti letali che si forma nei cibi in scatola mal conservati. Il suo effetto “paralizzante” venne utilizzato per la prima volta in medicina per bloccare gli spasmi muscolari dei soldati che avevano subito gravi traumi durante la seconda guerra mondiale.
Da lì il passaggio alla medicina estetica impiegò più di trent’anni a decollare e avvenne solo quando si capì, e si sperimentò, che bloccando certi movimenti ripetuti dei muscoli del viso si poteva ritardare la comparsa delle così dette rughe d’espressione.

cinque domande
1. è
nocivo?
No, in quanto lo si usa solo in dosi minime mediante piccole iniezioni sottocute. E in ogni caso col tempo (da tre a cinque mesi) viene metabolizzato dalla pelle stessa e di conseguenza eliminato.
2. Dove viene impiegato preferibilmente?

Si sa per esperienza che funziona molto bene sulla fronte sia per eliminare le tipiche rughe orizzontali presenti in chi ha l’abitudine di corrugare spesso la fronte, ma soprattutto per appianare le linee verticali tra le sopracciglia che, sebbene siano segno di grande capacità di concentrazione, possono conferire al viso un’aria perennemente corrucciata. Quello che si sa meno è che un po’ di botulino può far risparmiare il bisturi nella zona perioculare, vale a dire intorno agli occhi. Infatti in certi casi è sufficiente una punturina immediatamente sopra le sopracciglia e lo sguardo si apre, le palpebre si sollevano attenuando o eliminando del tutto l’effetto “a tendina abbassata” che non consente più nemmeno di truccare gli occhi in maniera corretta e gradevole. Se poi si aggiunge qualche punturina agli angoli esterni degli occhi se ne vanno anche le odiate “zampe di gallina” che tanto invecchiano lo sguardo.
3. Come funziona?

Le microiniezioni vanno eseguite sul viso struccato e pulito senza bisogno di essere precedute da test per verificare eventuali allergie. Non lasciano traccia né di rossore né di gonfiore come può accadere, ad esempio, con le infiltrazioni di acido ialuronico. Sono pochissimo dolorose dato che l’ago richiesto è molto sottile, e dunque non creano alcun tipo di problema. Però non ci si deve aspettare un risultato immediato, gli effetti positivi, infatti, trattandosi di una sostanza che agisce sulla mobilità dei muscoli, si notano solo dopo qualche giorno, dai tre ai cinque, dopo l’applicazione.
4. Esiste qualche controindicazione?

Nessuna a parte quella di non esagerare né con le dosi né con i punti trattati al fine di evitare l’effetto mummia: sguardo fisso, scarsa mobilità dei lineamenti.
5. Quanto costa?

Premesso che soltanto un chirurgo plastico di provata esperienza e che conosce perfettamente l’anatomia del viso sa come e dove intervenire, i prezzi per un trattamento completo si aggirano dai 300 ai 500 euro. Diffidare degli sconti dato che la tossina botulinica è di per se stessa un farmaco molto costoso. (r.p.)

(Con la consulenza del dottor Maurizio Vignoli, chirurgo plastico. Per ulteriori informazioni segreteria@studiovignoli.it)