brueghel a como

3 Aprile 2012 0 Di Rosanna Prezioso

Da non perdere l’occasione di una gita a Como per ammirare da vicino, nella settecentesca Villa Olmo, i capolavori della prolifica dinastia Brueghel. Aperta fino al 29 luglio 2012, la mostra, curata e voluta dall’assessore alla cultura del Comune di Como Sergio Gaddi, raccoglie 70 dipinti e 30 disegni provenienti da importanti collezioni private e musei italiani e stranieri, consentendo di ripercorrere la storia e l’eccezionale talento della più importante famiglia di artisti fiamminghi attivi tra il XVI e il XVII secolo.
L’appuntamento lariano è la tappa iniziale di un circuito internazionale che toccherà il Tel Aviv Museum of Art e la Galleria nazionale di Praga prima di volare negli Stati Uniti, a Miami, nella primavera 2013.
Il percorso espositivo si apre con un’opera che entra per la prima volta in Italia, “I sette peccati capitali”, capolavoro di Hieronymus Bosch che fu maestro e punto di riferimento di Pieter Brueghel il Vecchio. Di quest’ultimo si può ammirare “La Risurrezione”, una delle sue opere a soggetto biblico più suggestive. Di Pieter Brueghel il Giovane sono presenti la bellissima “Festa di matrimonio all’aperto”, il sarcastico “L’adulatore” e due eccezionali versioni di “Paesaggio invernale con trappola per uccelli”.
A seguire opere di Jan Brueghel il Vecchio, detto anche “Brueghel dei fiori”, del di lui figlio Jan Brueghel il Giovane e di alcuni dei figli di quest’ultimo, che ne ebbe ben undici, di cui sette maschi, e dei quali cinque divennero anch’essi pittori.
Il percorso si chiude idealmente con David Teniers il Giovane, legato alla dinastia dei Brueghel per aver sposato Anna, figlia di Ambrosius Brueghel. Artista di grande talento, David ebbe enorme successo divenendo pittore di corte prima dell’arciduca Leopoldo Guglielmo e poi di Giovanni d’Austria, fondatore dell’Accademia Reale di Belle Arti di Anversa.(r.p.)