“farei a meno delle occhiaie”

19 Dicembre 2012 0 Di Rosanna Prezioso

Non tutti le hanno. I fortunati con gli occhi leggermente all’orientale, per esempio, vale a dire con il grasso sottocutaneo ben distribuito al di sotto della palpebra inferiore, possono rimanere svegli tre notti di seguito senza accusare il minimo segno nero sotto gli occhi. Molto dipende dalla conformazione della zona perioculare, appunto. Perché la pelle in questa parte del viso è particolarmente sottile e cede facilmente quando si è affaticati o non si è dormito abbastanza. E poi, proprio a causa della sua sottigliezza, oltre ad andare soggetta a gonfiori e rughe precoci, lascia trasparire l’irrorazione venosa al di sotto assumendo una colorazione marrone-bluastra che contrasta con il resto della carnagione.
Quando il tessuto ha ceduto al punto che si instaurano in maniera permanente le così dette “borse” non rimane che affidarsi a un medico chirurgo di fiducia per “levigare” la zona eliminando la pelle in eccesso. Ma prima di arrivare al bisturi c’è tanto da fare. Per Diego Dalla Palma, maestro del maquillage, si può ricorrere  a un effetto trompe l’oeil: scurendo molto con il trucco la palpebra superiore si compensa, facendolo notare meno, il segno scuro su quella inferiore. Ma ovviamente si ottiene un risultato ancora migliore se prima si schiarisce l’occhiaia con un efficace anti-cernes. Ne esistono in varie formulazioni, in crema, in stick e perfino liquidi da applicare con una spugnetta. Si tratta di scegliere quello più pratico e sempre di un tono più chiaro della pelle. Una volta steso il prodotto, lo si picchietta con la punta delle dita per uniformarlo su tutta la zona da schiarire.
Per sicurezza non farsi mancare mai un correttore come l’ultramorbido stick “Velours” di Ultima II o il praticissimo “Photoready” di Revlon che si applica con un pennellino “caricabile” come una penna stilografica. E per la palpebra superiore ombretto rigorosamente grigio ma luminoso come il Long Lasting Eyeshadow “46 Smoky Grey” di Ultima II Extraordinaire.
Fondamentale avere cura della zona perioculare blandendola con cremine specifiche. Come l’ottimo Contour des Yeux Spécilift al Retinolo vegetale dei Laboratoires SVR dall’azione anti-rughe, anti-borse e anti-occhiaie. Oltretutto gradevolissima la sua profumazione al passion fruit.
Da Lancaster, Suractif Volume Contour svolge un’azione rssodante e levigante che restituisce allo sguardo tutto il suo fascino e la sua vivacità.
Christian Breton con Eye Priority, una linea di trattamento interamente dedicata agli occhi, propone Cellular Eye Lift Cream, una crema contorno-occhi da conservare nel frigorifero che con il suo complesso pool di principi attivi attenua i segni del tempo e in particolare le piccole rughe. Godibilissimo, infine, lo Stick Glacé Contour des Yeux, sempre della linea Eye Priority di Christian Breton, che passato sulle occhiaie ha la freschezza di un ghiacciolo (anche questo da conservare in frigo) e funziona molto bene  contro i gonfiori, persistenti o improvvisi. Da apprezzarne l’eccezionale praticità di applicazione: un gesto e via. (r.p.)