sarde ai ferri

30 Aprile 2012 0 Di Rosanna Prezioso

Sì, in teoria le sarde non sarebbero propriamente dietetiche dato che come tutto il “pesce azzurro” (sgombri, cefali, ecc.) sono piuttosto grasse, ma il loro è un grasso “buono” che se non aiuta la linea fa bene alla salute. Il modo migliore per renderle più “dietetiche” è cuocerle ai ferri profumandole appena con un pizzico di origano.
Facilissime da pulire, se devono essere cotte sulla griglia non vanno squamate e nemmeno sciacquate troppo sotto l’acqua corrente. Per togliere le interiora si pizzica la pancia con il pollice e l’indice e si estrae con facilità quello che va eliminato. Ricordarsi che prima di posarle sulla griglia questa deve essere caldissima altrimenti si rischia di lasciare metà del pesce appiccicato sul fondo della padella.
Cotte sia da un lato che dall’altro, si possono insaporire con poco sale e abbondante prezzemolo tritato. Se avanzano le si può trasformare in “sarde in savor” eliminando teste e lische e condendole con della cipolla affettata sottile appena appassita in poca acqua, olio, sale, aceto. Versare la salsa ancora calda sui filetti di sarda e profumare con qualche foglia di menta fresca.

(Da “La gola e la linea”, inedito di Rosanna Prezioso)