il mito della velocità

14 Maggio 2013 0 Di Rosanna Prezioso

Al Museo casa Enzo Ferrari di Modena in mostra il mito della velocità. L’esposizione, che rimarrà aperta fino al 30 ottobre 2013, riunisce le 20 monoposto che in quarant’anni di storia della Formula 1 hanno saputo innovare profondamente il mondo dell’automobilismo moderno. Vere e proprie leggende che hanno entusiasmato migliaia di appassionati e che sono state concesse dai più importanti musei e collezionisti del mondo. L’allestimento, curato da Giovanni Perfetti, è dedicato alle monoposto tra il 1950 e il 1994. Un inedito percorso dal forte valore culturale e sportivo che accoglie vere e proprie opere d’arte dell’ingegneria motoristica per far rivivere un Gran Premio fuori dagli schemi.
«La prima cosa che mi viene in mente pensando a questa mostra si ricollega a uno dei motivi di orgoglio di mio padre», ricorda Piero Ferrari, Presidente onorario del Museo casa Enzo Ferrari. «Sulle piste della Formula 1 si sono esibite vetture di culture motoristiche diverse, tra tanti gioielli della concorrenza spetta alla Ferrari il record di una presenza ininterrotta, infatti non è mai mancata in nessun campionato».
Tra le auto presenti alla mostra, l’Alfa Romeo 159, la Mercedes W196 e la Ferrari Lancia D50 di Juan Manuel Fangio, alla guida delle quali si è aggiudicato tre dei cinque titoli mondiali. La Ferrari 312 T del mondiale 1975 di Niki Lauda, la Porsche 804 di Dan Gurney, la Ligier di Jacques Laffite, la Williams del grande pilota brasiliano Ayrton Senna e la McLaren MP 4/4 che con Senna e Prost si aggiudicò nel 1988 quindici Gran Premi su sedici.
Macchine uniche nel loro genere, fondamentali nell’evoluzione della Formula 1 grazie ad accorgimenti tecnici d’avanguardia che hanno determinato il raggiungimento di prestazioni sportive eclatanti. Come il cambio elettroidraulico ideato da Mauro Forghieri per la Ferrari negli anni settanta e adottato poi da tutte le Scuderie, con notevoli risultati in termini di rendimento, affidabilità e sicurezza, e consentendo l’applicazione e lo sviluppo anche delle vetture stradali.
Il percorso espositivo è arricchito da una collezione molto particolare: una World Champion Line, l’esposizione di oltre 50 caschi appartenuti ai piloti e ai più grandi campioni del mondo: Alberto Ascari, Juan Manuel Fangio, Jochen Rindt, John Surtees, unico pilota ad aver vinto sia il mondiale F1 sia quello motociclistico, dell’indimenticato Ayrton Senna, di Fernando Alonso.
Grazie alla collaborazione con Jonathan Giacobazzi, titolare della Collezione Donelli Vini, sono inoltre esposti sia nella nuova Galleria sia nella casa natale altri speciali cimeli del mondo delle corse, come tute da gara, visiere autografate, volanti,  motori, trofei e persino una collezione di orologi Ferrari.

 (Fondazione casa Enzo Ferrari – Museo, Via Paolo Ferrari, 85  41121 Modena)
www.museocasaenzoferrari.it

(Foto Giovanna Dal Magro)