nizza, il carnevale

4 Marzo 2013 0 Di Rosanna Prezioso

Domani, 6 marzo, ultimo giorno del Carnevale di Nizza. Una parata e una festa spettacolare che vale da sola il viaggio.
Bisogna aver goduto almeno una volta nella vita di una vacanza in un villaggio del Club Med per cogliere lo spirito laico che anima le feste “alla francese” e che è così ben rappresentato in questa festa pagana del Carnevale nizzardo che si prolunga per ben tre settimane alternandosi alla Battaglia dei fiori e alla Sfilata dei carri illuminati.
Ci si può perdere, stupire, entusiasmare, commuovere e soprattutto divertire in questa sarrabanda di carri allegorici, sbandieratori, giocolieri, saltinbanchi, ballerini, maschere e majorettes che sfilano in un turbinio di coriandoli multicolori mentre la musica a tutto volume regala il ritmo giusto a ogni esibizione e rappresentazione.
Un abile conduttore annuncia e spiega via via al microfono le performances della sfilata che quest’anno aveva come tema I cinque continenti”.
Introdotti dal Re e dalla Regina del Carnevale, ideati e creati da grandi artisti, si vedono passare il Drago cinese e la Tigre asiatica, i simboli di un’America ipericca e ipernutrita riuniti in una Cadillac rosa tra indiani e cowboys, l’Orso russo con le “sue” matriosche che vengono premiate da Putin, l’Europa che naviga a bordo di una malferma gondola veneziana, e poi l’Oceania con i suoi megaliti e le misteriose pitture, l’Africa “guidata” da un rutilante antico Egitto e, a chiudere la parata, una gigantesca Tarantola “telematica” che con la sua tela planetaria “lega” e collega oggi più che mai tutti e cinque i continenti. (r.p.)

(Foto di Giovanna Dal Magro)

Info presso:
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Ufficio del Turismo di Nizza

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