quadri di lana

20 Ottobre 2013 0 Di Rosanna Prezioso

Si può dipingere anche con il filo di lana… Ecco i miei “quadri astratti” realizzati ai ferri in anni di lavoro…soprattutto la sera e soprattutto d’inverno, quando si è troppo stanchi per un lavoro serio o troppo annoiati per starsene a fare nulla se il programma tv non è abbastanza interessante o si aspetta che la torta finisca di cuocere nel forno.
I miei ecoplaid o “artricot”, come mi piace chiamarli, nascono dal bisogno di evitare sprechi riciclando tutto quello che si può. Golfini, sciarpe, perfino scaldamuscoli o scialli che via via si accumulano negli armadi o nei bauli perché la moda cambia o perché segnati dal troppo uso, possono diventare materia prima per una bella coperta calda. Basta armarsi di tanta pazienza e disfare i capi dismessi scartando le zone infeltrite o rosicchiate dalle tarme in modo da procurarsi filato sano e resistente. Poi, unendo insieme i vari fili di diverse tinte proprio come si uniscono e si fondono i colori in tubetto prima di applicarli sulla tela, si ottengono tonalità nuove e inattese con le quali decidere se realizzare un plaid a più toni o monocromatico.
Come per i quadri veri, a ogni ecoplaid ho voluto dare un nome che ne rivela la “fonte d’ispirazione”. C’è “Stille Nacht” che con il suo verde cupo, il rosso e il bianco è molto “natalizio”, c’è “Casablanca” che ricorda un po’ certi tappeti grezzi del Marocco, c’è “Sables Rose” che spazia dal grigio al bianco al rosa di certe sabbie coralline passando per il nero antracite di quelle di origine vulcanica…e via dicendo. Ogni coperta, al cento per cento di lana, misura in media due metri per un metro e mezzo e pesa poco più di cinque chili. I prezzi variano dai 250 ai 300 euro cad. (r.p.)

Da sinistra e dall’alto. Sherwood, Miss Prada, Golden Bay, Sables Rose, Les Amandes, Gardens, Casablanca, Stille Nacht.

(Foto Francesco Calandra)