croccante: giocare con il caramello

15 Settembre 2014 0 Di Rosanna Prezioso

ok pezzi di crocca ok schiacciare i noccioli ok zucchero e acquaok zucch scioltook caramello e mandorle Ogni stagione ha le sue gioie, peccato che le si sappia aprezzare molto più da piccoli che da grandi. Nel periodo tra fine estate e inizio autunno una cosa che ci mandava in fibrillazione per la gioia era preparare il mandorlato (o croccante) con i noccioli delle susine una volta che queste erano state impiegate per fare la marmellata. A noi bambini veniva dato l’incarico di rompere i noccioli, e già questo era un divertimento: li spaccavamo in cortile, con una pietra, facendo a gara a chi ne spaccava di più lasciando integre le piccole mandorle all’interno.
Poi la nonna o la zia provvedevano a preparare il caramello in una padella di ferro e ve le gettavano dentro sfrigolando. A noi toccava solo aspettare che il mandorlato fosse freddo a sufficienza per poterlo sgranocchiare mentre riprendevamo i nostri giochi in cortile urlando e rincorrendoci nell’aria che si faceva più fresca con l’avvicinarsi dell’imbrunire.
Avendo fatto anche quest’anno la marmellata di susine Stanley ho voluto ripetere quella esperienza per rievocare almeno un po’ le stesse emozioni. Ed ecco il risultato.
Ingredienti: i noccioli di circa 3 kg di susine, 4 cucchiai abbondanti di zucchero, un goccio d’olio, un goccio d’acqua.
Lasciare seccare per qualche giorno i noccioli al sole, aprirli uno ad uno con lo schiaccianoci e tenere da parte le mandorle. Ungere con un goccino d’olio una padella media antiaderente e versarvi lo zucchero più un goccino d’acqua. A questo punto bisogna sapere che per ottenere il caramello non si deve mai rigirare lo zucchero, ma lasciare che la trasformazione da solido a liquido avvenga da sè.
In breve infatti lo zucchero si scioglie, bolle e lentamente inizia a prendere colore. Quando ha quasi assunto il tipico tono ambrato del caramello vi si gettano dentro le mandorle distribuendole a pioggia su tutta la superficie. Si attende ancora un minuto o due che vengano inglobate e tostate dallo zucchero bollente e si toglie dal fuoco.
Si versa il croccante ancora liquido su una superficie liscia appena unta d’olio facendo attenzione: a causa dell’alta temperatura da evitare piatti in ceramica, porcellana o vetro che potrebbero rompersi, preferire un piano liscio di marmo o della carta da forno stesa su un piano di legno massiccio.  Lasciare raffreddare e tagliare a pezzi il croccante con la punta di un coltello. Gustarlo badando a…non farsi troppo male ai denti.

(Dal Diario di ricette “Four Seasons” di Rosanna Prezioso)