la milano che cresce

la milano che cresce

14 Dicembre 2017 0 Di Rosanna Prezioso

Freddo e cielo grigio non hanno scoraggiato i turisti che sabato si sono riversati nel nuovo polo milanese di City Life. Dalle aree verdi alla piazzetta racchiusa tra le torri, dalle nuove zone d’acqua al grande centro commerciale appena inaugurato, era tutto un brulicare di visitatori in grandissima parte non milanesi, ma giunti da ogni regione d’Italia approfittando del  “ponte”. Considerevole anche la presenza degli stranieri.
Nonostante i numerosi bar, caffé, bistrot e ristoranti dislocati nel centro commerciale, quasi impossibile trovare un posto a sedere per godersi un brunch o un semplice spuntino. Senza sottomettersi all’obbligo della coda, un angolino per consumare una fetta di torta o di strudel con un cappuccino lo si poteva trovare giusto nello spazio Feltrinelli, sempre impeccabile nel servire comfort per la mente e per lo stomaco.
La Milano che cresce incuriosisce e affascina.
Guardati dall’alto dai nuovi giganti architettonici, per ora solo due, il Dritto e lo Storto, in attesa che arrivi il terzo, il Curvo, a completare il progetto che ha ridato vita all’area della ex fiera, ci si sente un tantino proiettati nel futuro, quasi in un paesaggio da fantascienza. Ma non ci vorrà molto perché i milanesi facciano l’abitudine a queste nuove forme insolite e ardite, infatti qualcuno ha già cominciato a chiamare affettuosamente il Dritto “Wafer” o “Materasso”, e presto anche lo Storto, c’è da scommetterci, avrà il suo nomignolo. (r.p.)