sarde impanate

sarde impanate

11 Settembre 2017 0 Di Rosanna Prezioso

Sono la specialità di mia sorella Fulvia. Non c’è riunione familiare che non venga rallegrata da vassoi colmi di questa delizia del mare. Un piatto tanto economico quanto appetitoso. E dato che mia sorella ha sempre ripetuto che sono semplicissime da fare, ho voluto cimentarmi anch’io, anche approfittando del fatto che al mare, a Grado, dal pescivendolo c’è ancora la bella usanza di preparare le sarde, su richiesta, pulite, aperte e spinate, e senza maggiorazione di prezzo.
Ingredienti per 4 persone: 24 sarde, 2 uova, farina q.b., pangrattato q.b., olio di semi bio per friggere, sale.
Se non lo fa il pescivendolo, aprire una ad una le sarde, liberarle delle interiora, della testa e della spina centrale. Possibilmente evitare di sciacquarle oppure farlo molto rapidamente sotto un filo di acqua fredda. Dopo aver preparato sul tavolo da lavoro i tre ingredienti, le uova sbattute velocemente con un pizzico di sale, la farina su un foglio di stagnola e il pangrattato su un altro foglio, passare le sarde pulite e aperte prima nella farina, poi nell’uovo e infine nel pangrattato. Ricoprirle bene come si usa fare con le cotolette alla milanese.
Una volta impanate le si può conservare per qualche ora nel frigorifero, chiuse sotto una pellicola, fino al momento di friggerle. Gustarle calde o tiepide è il massimo dato che friggendo le sarde si gonfiano diventando piacevolmente croccanti.
Mia sorella, che preferisce evitare i fritti, una volta impanate le conserva nel freezer, e quando le servono le dispone in una teglia con poco olio d’oliva e le cuoce nel forno.
Un avvertimento: più se ne fanno e più spariscono perché sono un po’ come le ciliegie, una tira l’altra.

(Dal Diario di ricette “Four Seasons” di Rosanna Prezioso)