il mio quartiere

3 Marzo 2011 0 Di Rosanna Prezioso

Nel mio quartiere
ci son puttane,
professionisti
e gente normale.
C’è chi guadagna
e chi fa la fame,
anche qualcuno
che ha fatto rapine
o nasconde feti morti
dentro i sacchi
nelle cantine.
C’è l’assessore
e c’è il dirigente,
gente comune,
qualcuno importante.
In tanti dipingono
e c’è perfino
chi passa la vita
a fare niente.
C’è il benestante
e c’è il povero cristo,
li vedi al bar
per il cappuccino
o in tintoria
per lavaggi di fino.
Nella casa
con tanta glicine
abita il vip,
ma non lo vedi
se non accendi
la televisione.
Passan badanti
con gli occhi
a mandorla,
turiste bionde
dalle lunghe gambe,
facce torve
di malandrini
e visi allegri
di coppie nuove
che han preso il posto
delle vecchiette
in alcune
delle villette.
Il solito trans
su tacco dodici
sguincia occhiate
ai muratori.
All’ora del cane,
si fa per dire,
nei giardinetti
i pendolari
fanno la coda
sul marciapiedi.
Gente simpatica,
gente musona,
qualcuno snob,
tanti alla buona.
A Milano c’è un paese,
quel paese è il mio quartiere.

(Dalla raccolta di poesie inedite “I love Milano” di Rosanna Prezioso)