la pietra della fortuna

8 Marzo 2011 2 Di Rosanna Prezioso

Una sola ma bella, grande, catalizzante, quasi un talismano da sfregare come la lampada di Aladino per vedere realizzati i propri sogni più segreti e impossibili. Alzi la mano chi non l’ha identificata e desiderata la sua “pietra del destino”, quella in cui affondare lo sguardo nei momenti di noia o di malinconia per farsi trasportare altrove o semplicemente per assorbirne la misteriosa energia e farla propria. Che si tratti del diamante dai mille barbaglii multicolori o del profondo rosso di rubini e granati o del verde gelido dello smeraldo o ancora del viola riflessivo dell’ametista se non del cristallino azzurro dell’acquamarina, ciascuno “sa” qual è la sua pietra portafortuna. La conosce e la riconosce anche senza scomodare le assegnazioni astrologiche.

Corrado Giuspino.

Belle le interpretazioni di questa passione per la pietra solitaire che ne dà Corrado Giuspino, creativo passato dall’interior design ai gioielli che hanno rapidamente conquistato il jet-set internazionale della Costa Smeralda dove vive e lavora.
Per ulteriori informazioni: info@corradogiuspino.com