per fortuna ci sono le spezie

29 Gennaio 2011 0 Di Rosanna Prezioso

Uno dei problemi che deve affrontare chi per motivi estetici ha deciso di osservare rigorosamente un regime a basso tasso calorico, è la monotonia degli ingredienti e dei sapori perché, come si suol dire, ed è la verità, tutte le cose buone fanno male (leggi: fanno ingrassare). Tuttavia, scartati i grassi (burro, panna, formaggi e via dicendo), scartati gli zuccheri (dolci, gelati, granite e via dicendo), scartati i carboidrati (pane, pasta, focacce e via dicendo), scartati alcolici e bevande calde/fredde zuccherate, qualcosa resta per poter variare e rendere gradevole una dieta smilza a vita. Sono le erbe aromatiche e le spezie.
E quando si dice spezie non si intendono solo quelle piccanti (pepe, peperoncino, curry, paprika, ecc.), da usare ma non abusare per non incorrere in altri guai, ma tutta la gamma variegata di cumino, anice, cannella, vaniglia, chiodi di garofano, noce moscata e chi più ne ha più ne metta. Modulando le polveri di queste preziose bacche (o semi o radici), per secoli considerate talmente preziose da divenire in certi casi moneta di scambio, si possono far raggiungere sublimi vette di delizia alla solita polpetta, alla noiosa insalata, alla insapore verdura lessata.

(Da “La gola e la linea”, inedito di Rosanna Prezioso)