pizza e gnocco fritto

12 Aprile 2011 1 Di Rosanna Prezioso

La pasta è praticamente la stessa, per cui si possono fare entrambe le cose, pizza e gnocco fritto, con un’unica infornata.

L’impasto. A 500 g di farina unire 50 g scarsi di lievito di birra sciolto con un cucchiaino di zucchero e un cucchiaio di sale in un bicchiere d’acqua tiepida (attenzione: non calda altrimenti il lievito “cuoce” e non serve più!). Unire un altro bicchiere di acqua tiepida e amalgamare il tutto prima con una forchetta e poi con le mani fino a ottenere una pasta liscia e omogenea.

La pizza. Lasciare riposare la pasta per un paio d’ore, quindi staccarne un pezzo per il gnocco fritto e stendere il resto in una teglia abbondantemente oliata con olio d’oliva. Allargare la pasta con le dita in modo da farle ricoprire tutta la superficie della teglia. Con i polpastrelli imprimere qua e là delle fossette per far sì che venga trattenuto meglio il condimento, quindi procedere alla farcitura. Che può consistere in una cipolla bianca affettata grossolanamente, quattro o cinque spicchi d’aglio, alcune olive denocciolate, un cucchiaino di capperi, mezzo barattolo di polpa di pomodoro, un pizzico di pepe o di peperoncino, una manciata abbondante di origano, sale, almeno un paio di giro d’olio d’oliva. Cercare di distribuire tutti gli ingredienti uniformemente e infornare a 180°C per mezz’ora circa.

Il gnocco fritto. Lavorare un pochino il pezzo di pasta messo da parte e tirarlo a sfoglia con il mattarello. La sfoglia non dovrebbe superare i 2 mm di spessore e risultare il più possibile uniforme. Con un coltello ritagliarvi dei grandi rombi e metterli a friggere nello strutto fumante. Girarli con la pinza in modo che risultino dorati da entrambo i lati e dopo averli scolati e messi ad asciugare su un foglio di carta da cucina servirli ancora caldi con salumi vari.
Buona parte del successo del gnocco fritto dipende dalla qualità e dall’abbondanza dello strutto nel quale la pasta, friggendo, deve galleggiare e dato che forma grosse bolle, il livello del grasso deve essere adeguato onde evitare bruciature.

(Dal Diario di ricette “Quattro stagioni” di Rosanna Prezioso)