rigenerarsi a Quiberon

29 Novembre 2011 0 Di Rosanna Prezioso

Secondo il biologo René Quinton tutti gli uomini portano con sé una piccola parte di oceano. Alla fine del XIX secolo Quinton scoprì che l’acqua del mare e il plasma hanno la stessa identità qualitativa: 104 oligoelementi e minerali comuni che risultano essere i vettori dell’energia.
La grande scoperta della talassoterapia avviene nel 1964 per merito di un grande campione di ciclismo, Louison Bobet, a seguito di un incidente occorsogli durante l’attività sportiva. Immediatamente Quiberon diventa un indirizzo unico che cattura la presenza di grandi personalità da tutto il mondo.
A Quiberon la forza delle pietre e dell’oceano, oltre all’aria purissima e fortemente iodata, rendono le cure particolarmente potenti ed efficaci. L’acqua pompata dal mare viene prima decantata, filtrata, riscaldata e quindi distribuita in tutte le strutture nell’arco delle ventiquattr’ore. Agisce producendo una vasodilatazione dei pori della pelle che favorisce la penetrazione degli oligoelementi nella grande circolazione. Da lì questi vengono distribuiti in tutte le parti del corpo che ne hanno necessità: il calcio nelle ossa, lo iodio nella tiroide, il magnesio e il potassio nei muscoli. Questo fenomeno di osmosi e di ricarica è il segreto dell’efficacia delle cure.
Importante è anche la location del resort termale. Il più antico e rinomato hotel per i trattamenti di talassoterapia, il prestigioso Sofitel, da pochissimo rinnovato, si affaccia proprio sull’oceano consentendo agli ospiti di respirare come da un aerosol gli spruzzi generati sugli scogli dalle onde. Questo trattamento naturale lo si riceve anche passeggiando sui crinali scoscesi e le pittoresche falaises che fanno da cornice all’albergo.
Oltre agli spazi destinati alla talassoterapia il Sofitel ne comprende altri creati apposta per il relax come la piscina di 25 metri riempita con acqua di mare a 29°C o lo spazio bellezza che occupa 250 metri quadrati. Partners della spa sono SkinCeuticals e Carita, due griffes che hanno precorso i tempi nella ricerca di agenti antiossidanti e antinvecchiamento.
Esperienza indimenticabile è infine la cucina dietetica dello straordinario chef Patrick Jarno, capace di creare piatti saporitissimi ed esteticamente impeccabili utilizzando esclusivamente prodotti locali, dai pesci freschissimi alle verdure, cui aggiunge il fiore del sale profumato con speciali spezie. Il suo libro “La nouvelle cuisine de la forme à Quiberon”, pubblicato da poco, contiene 110 delle sue preziose ricette.
Nella grande sala di intrattenimento del Sofitel vengono allestite mostre d’arte, organizzati concerti e non si rifiuta neppure ospitalità ai fedeli compagni degli ospiti, i cani infatti sono graditi.

www.sofitel.com
www.franceguide.com

www.airfrance.it

(Testi e foto di Giovanna Dal Magro)