branzini al cartoccio

19 Settembre 2012 0 Di Rosanna Prezioso

Cucinare il pesce al cartoccio, ovvero un modo spiccio e di successo per portare in tavola in quattro e quattr’otto orate, branzini o altro pesce senza essere relegati davanti ai fornelli ed evitando che l’odore di pesce si propaghi per tutta la casa.
Avvolgendo il pesce nella carta da forno anziché nella stagnola i tempi di cottura si accorciano ulteriormente e nel caso in cui, per esigenze organizzative, si dovesse cuocere il pesce qualche ora prima di andare in tavola, lo si potrà riscaldare così com’è, “impacchettato”, per pochi secondi nel microonde senza il rischio di mandare il forno in tilt come accadrebbe se il pesce fosse avvolto nella stagnola.
Per due persone: 2 branzini medi eviscerati, un mazzetto di prezzemolo, tre-quattro spicchi d’aglio, sale, pepe, qualche goccia d’olio d’oliva.
Ritagliare due rettangoli di carta da forno grandi abbastanza per contenere comodamente i due branzini. Bagnare la carta sotto l’acqua tiepida per ammorbidirla, strizzarla e stenderla sul piano di lavoro. Disporre un branzinino al centro di ogni ritaglio di carta e condirlo con il prezzemolo spezzettato, gli spicchi d’aglio affettati (ricordarsi di metterne qualche pezzetto anche all’interno della pancia), un giro di pepe, un pizzico di sale e poche gocce d’olio. Chiudere i due “pacchetti” e disporli sulla griglia del forno preriscaldato a 180°C. Cuocere per circa 25 minuti. Servire i branzini nel loro cartoccio appena aperto accompagnandoli con un contorno di patate lessate condite con olio e sale o altre verdure (melanzane, peperoni, zucchine) cotte sulla griglia.

(Da “La gola e la linea”, inedito di Rosanna Prezioso)