liquori fai-da-te: limoncello

23 Febbraio 2012 1 Di Rosanna Prezioso

Prima che finisca la stagione degli agrumi chi lo desidera fa ancora in tempo a “mettere in cantiere” qualche liquore che proprio agli agrumi deve il suo successo. Il più celebre, il limoncello, ma c’è già chi gli preferisce il meno gettonato mandarinetto o l’ancora più “misterioso e articolato” curaçao. In effetti a farsi i liquori in casa ci si sente un po’ alchimisti e un po’ stregoni, ma se si rispettano i tempi e le ricette i risultati non mancano e sono ottimi.
Sperimentato più volte, ecco il limoncello.
Ingredienti: 1 kg di limoni non trattati e a buccia spessa tipo gli amalfitani, 1 kg di zucchero bianco, 1 lt di alcool per liquori, 1 lt di acqua minerale non gasata e di “sapore neutro” (per esempio la Panna).
Sciacquare e asciugare bene i limoni. Con un coltellino (pilucchino) ben affilato o l’apposito attrezzo multiuso sbucciare i limoni togliendo solo lo strato superficiale della parte gialla.Mettere le bucce a macerare nell’alcool, in un vaso chiuso, per 10 giorni. Scaduti i quali mettere sul fuoco una pentola capiente con l’acqua e lo zucchero. Attendere finché l’acqua non è sul punto di bollire e lo zucchero si è perfettamente sciolto. Lasciar intiepidire e versavi l’alcool filtrando con un colino in modo da separarlo le bucce. Dopo aver rimestato delicatamente con un mestolo il limoncello è pronto per essere gustato e imbottigliato. Tappatelo accuratamente e conservatelo in un armadio, al buio, o nel frigorifero. Il limoncello, in effetti, lo si apprezza di più se bevuto freddo.

(Dal Diario di ricette “Four Seasons” di Rosanna Prezioso)