le chiacchiere si fanno in casa

10 Febbraio 2012 3 Di Rosanna Prezioso


Sempre a caccia di sapori autentici, ho voluto provare la ricetta classica della tradizione milanese. Ma, come si sa, tra il dire e il fare… Ve la passo insieme con tutti gli accorgimenti necessari per non incorrere in spiacevoli delusioni.
Per sei persone: 300 g di farina bianca, 50 g di burro, 50 g di succo d’arancia, 50 g di zucchero, 25 g di rum, 2 uova, un pizzico di sale, una bustina di vanillina, olio per friggere, zucchero a velo.
Sull’asse per la pasta versare a piramide la farina, creare una fossetta al centro e lasciarvi cadere le uova intere, lo zucchero, il burro ammorbidito tagliato a pezzetti, la vanillina, il succo d’arancia e il rum. Impastare tutto molto rapidamente prima con la forchetta e poi con le dita. Se la pasta dovesse attaccarsi alle dita, anziché aggiungere altra farina meglio lasciarla riposare per almeno mezz’ora in modo che asciughi.
Chi ha la macchina può tagliarla a pezzi e ricavarne delle strisce sottili. Chi non ce l’ha potrà dividere la pasta in tre parti e stendere ciascuna con il mattarello in modo da ricavarne delle sfoglie uniformemente sottili che poi andranno tagliate a losanghe con l’apposita rotellina avendo cura di aggiungere uno o due tagli al centro di ogni losanga.
La chiacchiera classica va fritta in abbondante olio di semi e messa ad asciugare su un doppio foglio di Scottex. Se invece si vuole evitare il fritto e la si fa cuocere nel forno, attenzione a non superare i 160-170°C  perché la pasta, molto sottile, cuoce in un attimo (pochi minuti) e deve risultare dorata ma non tostata.
Scegliendo il forno, per garantirsi chiacchiere morbide e friabili al punto da sciogliersi in bocca occorre raddoppiare la dose di burro. In entrambi i casi le chiacchiere vanno sempre abbondantemente spolverizzate di zucchero a velo sia da un lato sia dall’altro.

(Dal Diario di ricette “Four Seasons” di Rosanna Prezioso)