benvenuta primavera

26 Marzo 2013 0 Di Rosanna Prezioso

Se un anemone fa primavera, tre ancora di più. Da cogliere al volo per segnare il tempo che vola via indifferente lasciandoci inermi con le nostre delusioni e i pentimenti, i rimpianti, i ricordi e poche felicità fuggevoli.
Una vita che scorre e non può essere fermata, un continuo “carica-e-scarica”, come la definisce Raffaele La Capria, a cui non possiamo ribellarci: «A cominciare dal nostro corpo costretto per non morire a consumare cibo e a scaricarlo quotidianamente….e anche la mente deve darsi da fare per sopravvivere e produrre ogni giorno pensieri, idee, parole ed opere che finiranno scaricate in un libro, in un convegno, in una conversazione».
Sì, “una vita all’istante”, come recita il titolo di una bella poesia di Wislawa Szymborska: «Una vita all’istante./Spettacolo senza prove./Corpo senza modifiche./Testa senza riflessione./Non conosco la parte che recito./So solo che è la mia, non mutabile….Parole e impulsi non revocabili,/stelle non calcolate,/il carattere come un cappotto abbottonato in corsa….».