carpaccio di tacchino
Petto di tacchino, una carne che più magra non si può, per insaporirla appena appena basta avvolgerla in uno strato sottile di bacon e con qualche rametto di salvia e rosmarino infilarla nel forno per un tempo proporzionato alle dimensioni. Ottenuto così l’arrosto lo si conserva nel frigorifero servendosene a piacere per confezionare tagliate, carpacci, insalate e, perché no?, polpette.
Per 4 o 5 porzioni: circa mezzo chilo di petto di tacchino, 6 o 7 fette di bacon, 2 rametti di rosmarino e 2 di salvia, qualche foglia di menta fresca, un pizzico di semi di cumino, 2 cetriolini sottaceto, sale, pepe macinato al momento, 1 cucchiaino di olio evo.
Mettere il trancio di tacchino in una teglia antiaderente, ricoprirlo con il bacon e mettergli accento la salvia e il rosmarino. Aggiungere un goccino appena di acqua e metterlo a cuocere per circa un’ora nel forno preriscaldato a 180°C. È cotto quando il bacon è divenuto dorato e croccante mentre la carne, sotto, deve risultare tenerissima: fare la prova infilandoci uno stecchino. Il segreto sta nel tagliare il petto a fette molto sottili, volendo anche con l’affettatrice, cosa che riesce bene solo quando la carne è completamente fredda. Condire le fettine velo così ottenute con un filo d’olio, sale, pepe, cumino, qualche foglia di menta e i cetriolini tagliati à julienne.
(Da “La gola e la linea”, inedito di Rosanna Prezioso)