brera e la ville lumière

brera e la ville lumière

29 Luglio 2015 0 Di Rosanna Prezioso

stradina20150705_130531_resizedinterno barmercatini2Se c’è una zona di Milano che fa pensare a Parigi questa è Brera. Molto turistica, certo, ma anche molto pittoresca con le sue stradine da cartolina e gli innumerevoli bistrot dove sedersi, bere o mangiare, allineati lungo le vecchie case ottocentesche. Un tempo modeste, oggi rimesse a nuovo e vendute o affittate a  prezzi tutt’altro che popolari.
L’aria parigina la si respira ancora meglio durante la prima domenica di ogni mese Francesco Hayez "Il Bacio"20150705_120240_resizedEugenio Gignous "I fiori del chiostro"tre opere e turistaRubens "La ninfa Siringa inseguita da Pan"Tanzio da Varallo "Ritratto di gentildonna"Caravaggio "La cena in Emaus"Maestro di Anversa "Adorazione dei Magi"Piero della Francesca "La Madonna col Bambino e santi"vero20150705_111634_resizedDonato Bramante "Cristo alla colonna"Trittico di scuola fiamminga20150705_115750_resizedGerolamo Induno "Triste presentimento"20150705_122707_resized20150705_111653_resizedRaffaello Sanzio "Lo sposalizio della Vergine"Francesco Hayezsala con colonneVincenzo Campi "Fruttivendola"quando a ridosso delle case aprono le bancarelle dell’usato e del piccolo antiquariato creando un marché aux puces in miniatura. Piccolo perché lo spazio è quello che è, però in compenso la merce è più ricercata, meno dozzinale rispetto a quella messa in vendita in altri mercatini molto più vasti tipo quelli, tanto per fare un esempio, che aprono ogni mese lungo i Navigli.
Chi dice Brera dice Arte. La Pinacoteca, che è stata ampiamente rimessa a nuovo, è un’autentica festa per gli occhi e per lo spirito. Qui si trovano “pezzi” di pregio enorme, dalle firme altisonanti, da Bramante ad Hayez, da Raffaleelo a Piero della Francesca, da Caravaggio a Rubens. Nomi che hanno fatto la storia dell’arte non solo italiana ma europea. Infatti non mancano neppure i maestri fiamminghi per offrire una visione d’insieme che va ben oltre la storia dell’arte per divenire storia tout court. E i turisti, soprattutto quelli che giungono dal lontano oriente, e sono tanti, sembrano accorgersene se pieni di meraviglia e di entusiasmo scattano foto a destra e a manca (adesso si può) senza tralasciare gli immancabili selfie davanti ai quadri più famosi come “Il bacio” di Hayez, “Il Cristo” del Bramante, “La cena in Emaus” del Caravaggio e via dicendo.
Recentemente alle opere antiche si sono volute aggiungere alcune installazioni di artisti moderni quasi a indicare che l’arte è un continuo divenire in accordo con l’evoluzione dei tempi. Si possono così ammirare opere di Fabro, Garutti, Kounellis e Paolini.  I lavori rimarranno esposti fino al 27 settembre.
Sempre a cavallo dell’estate il quartiere di Brera offre un calendario ricco di mostre ed eventi che vale certamente la pena di segnare in agenda. (r.p.)