falafel (polpettine di ceci)

falafel (polpettine di ceci)

13 Settembre 2015 0 Di Rosanna Prezioso

20150911_195823_resized20150910_151117_resized20150910_154654_resized 20150911_185031_resized20150911_185156_resized20150911_184714_resized 20150911_185854_resized 20150911_190015_resized20150911_192552_resized20150911_193205_resizeddire il vero questa è una libera interpretazione dei falafel, piatto diffuso in tutto il medio oriente, dato che sono stati impiegati i ceci cotti e non crudi (ma lasciati a mollo nell’acqua fredda per 24 ore) come vuole la tradizione. Ed è stato anche aggiunto un uovo all’impasto onde evitare che le polpettine si spappolino friggendo. Il risultato può comunque ben figurare in mezzo ai più prelibati finger food oppure fare da contorno in una cena frugale con insalata di cetriolo e filetti di sgombro.
Ingredienti per 4 persone: 1/2 kg di ceci lessati e decorticati, 1/2 cipolla, 3 spicchi d’aglio, 1 mazzetto di prezzemolo, 1 uovo, curry, cumino e coriandolo in polvere nella misura di mezzo cucchiaino da caffé per ciascuna spezia, sale, pepe, pangrattato q.b., olio di semi bio per friggere.
Mettere a bagno i ceci in acqua fredda per almeno un’ora. Lessarli in pentola a pressione con un po’ di sale, un pezzetto di pancetta affumicata e, se c’è, una crosta di parmigiano. Dopo 30-40 minuti dal fischio dovrebbero risultare teneri quanto basta per poterli sbucciare uno ad uno schiacciandoli ancora caldi tra due dita. È la parte più noiosa della preparazione ma è enorme il vantaggio che se ne ricava sia come digeribilità che come gusto. Una volta liberati dalla buccia li si riduce in crema con il minipimer a immersione. A parte, sempre con il minipimer, si tritano insieme cipolla, aglio e prezzemolo, che poi si aggiungono alla pasta di ceci insieme con le spezie in polvere, un po’ di sale e di pepe. Si aggiunge anche l’uovo e, per rendere la pasta più compatta, del pangrattato (2 0 3 cucchiai dovrebbero bastare). Ci si serve poi del pangrattato per formare, con la pasta così ottenuta, delle polpettine che si friggono in olio bollente. La scelta della forma è a piacere, possono essere palline o palline schiacciate come dei medaglioni.
Un’avvertenza: dato che assorbono molto olio scegliere una padella con i bordi alti in modo da non restare presto “a secco”. E una volta fritte fare asciugare bene le polpettine su della carta da cucina. In alternativa ripiegare sulla cottura in forno. Un espediente per renderle meno fragili durante la frittura è quello di infarinarle, immergerle nell’uovo sbattuto e quindi nel pangrattato in modo da formare una crostina “contenitiva”.

(Dal Diario di ricette “Four Seasons” di Rosanna Prezioso)