fish&chips

Certo il fritto non è l’ideale, né per la linea né per il fegato, ma non ci si può negare tutto perfino rinnegando quella che è la nostra tradizione del cibo di strada, o come si usa dire oggi street food, che adesso, forse  per la crisi o per la moda del finger foood, sembra riprendere quota. Con le dovute precauzioni (usare solo olio di semi bio e carta assorbente subito dopo per eliminare l’unto di troppo, non servirsi mai dello stesso olio per una seconda frittura, evitare le temperature eccessive) ogni tanto ci si può concedere anche un bel piatto di fritto. Come questa classica abbinata di patate e sgombri.
Ingredienti per 2 persone: 2 sgombri puliti, 5 patate di pasta gialla, olio di semi bio per friggere, farina, sale.
Pelare le patate, sciacquarle, tagliarle a spicchi e lasciarle a bagno almeno per un’oretta in acqua fredda. Quindi asciugarle bene in un canovaccio da cucina e in una padella antiderente dai bordi alti versare due dita d’olio. Un attimo prima che inizi a fumare immergervi gli spicchi di patata. Mano a mano che cuociono rigirarli delicatamente con una forchetta affinché prendano colore su tutti i lati. Abbassare la fiamma e continuare la cottura ancora per un pochino per far sì che le patate cuociano anche all’interno sortendo il desiderato effetto “croccanti fuori, morbide dentro”. A cottura ultimata togliere le patate dalla padella con una paletta bucherellata, scolandole, e disporle su della carta da cucina per asciugare l’unto. Salarle un pochino mentre sono ancora calde e trasferirle sul piatto da portata.
Passare ai pesci. Mettere un po’ di farina su della carta stagnola e infarinare accuratamente i pesci. Eviterà schizzi d’olio fuori controllo. Una volta ben infarinati metterli a cuocere nell’olio caldo, prima da un lato e poi dall’altro, quindi stesso procedimento, carta assorbente, un niente di sale e via in tavola.

(Dal Diario di ricette “Four Seasons” di Rosanna Prezioso)