“golosini” alle mandorle

25 Marzo 2015 0 Di Rosanna Prezioso

ok servitiok farine insieme ok impastook uova ok mandorle ok inserim mandorle ok per il forno A furia di sperimentare le cose possono sempre migliorare. È quello che è accaduto ai miei “golosini”. Da provare subito questa versione “alle mandorle” che alla lontana ricorda i celeberrimi cantucci toscani. E c’è anche chi, assaggiandoli, li ha accostati alla altrettanto celebre “sbrisolona”.
Ingredienti: 200 g di farina di grano saraceno, 200 g di farina di mandorle, 150 g di zucchero di canna, 50 g di mandorle spezzettate, 2 uova intere e 1 tuorlo, 50 g di olio di arachidi (o di semi di girasole), 40 g di aceto di mele, 1 bustina di Vanillina, mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio, 1 pizzico di sale, la buccia grattugiata di un limone.
In una ampia terrina mischiare tutti gli ingredienti asciutti (le due farine, la Vanillina, il bicarbonato, lo zucchero e il sale). Aprire un cratere al centro e versarvi l’olio, l’aceto, le uova e la buccia di limone grattugiata. Mescolare bene con un cucchiaio fino a ottenere una pasta densa più o meno come una polenta piuttosto soda. Lasciare riposare la pasta per una mezz’oretta e nel frattempo ridurre a pezzi non troppo piccoli le mandorle tagliandole con un coltellino (spilucchino) affilato. Dividere le mandorle in 4 parti uguali.
Riprendere la pasta e dividere anch’essa in 4 parti. Lavorare separatamente ogni pezzo: schiacciarlo con la mano, porre al centro un quarto delle mandorle spezzettate, richiudere e reimpastare formando dei bastoncini grossi un dito da tagliare poi in tronchetti lunghi 8 cm. Disporre i tronchetti sulle placche del forno rivestite di carta bagnata e strizzata e cuocere (una placca alla volta) a 170°C per circa 20 minuti. Una volta raffreddati i “golosini” si possono conservare in un normale vaso di vetro per biscotti.
Nota: per evitare che il sapore della farina di grano saraceno copra quello delle mandorle è meglio che le mandorle spezzettate siano lasciate con la buccia. Ottimo risultato (già collaudato) anche sostituendo le mandorle con noci, nocciole o gocce di cioccolato fondente.

(Da “Cibo e salute”, inedito di Rosanna Prezioso)