primavera sul ticino

1 Aprile 2015 0 Di Rosanna Prezioso

ruscello e alberi 2insegna del parco erba in fiore biancospino ghianda rossa 2 fiori bianchi 2 fungo su tronco primule 2 pervinche piante di narcisi 2 pervinche a prato 4 ranuncoli gialli 2 ponte di legno 2 Ticino orizzontNel parco naturale del Ticino, a pochi chilometri a ovest di Milano, la primavera ha gli occhi viola. Come il colore delle pervinche che tappezzano ogni rettangolo di prato che si fa luce tra querce, noccioli, pioppi e qualche pino.
Qua e là una macchia di giallo, di primule o di piccoli fiori più anonimi, anticipa la prossima fioritura dei narcisi, già identificabili dai ciuffi di foglie verdissime che si ergono come spade facendosi strada nel sottobosco ricoperto dalle foglie morte di quercia.
Le ghiande, di un rosso acceso, stanno mettendo radici per dare vita a nuovi, piccoli alberi.
Il profumo dolce e polveroso del biancospino, in piena fioritura, anticipa quello ben più intenso dei mughetti che sbocceranno a maggio.
Lungo il sentiero, a tratti fangoso, orme di capriolo che qui ha trovato l’ambiente ideale per nascondersi insieme a volpi, tassi, donnole e puzzole.
Lo schicchiolio dei nostri passi sulle foglie secche rompe il silenzio. Ci fermiamo per ascoltare il ticchettio frenetico del picchio a caccia di prede sotto la corteccia ruvida degli alberi. Dall’alto di un ponte di legno osserviamo un corso d’acqua staccatosi dal ramo principale del fiume. È ricco di pesci che si divertono a nuotare controcorrente. Trote, arborelle, cavedani?
Il Ticino, quando ci arriviamo per un agevole sentiero percorribile anche in bicicletta, è come una immensa spiaggia di ciottoli bianchi. (r.p.)