il fascino discreto del vaud

il fascino discreto del vaud

4 Ottobre 2016 0 Di Rosanna Prezioso

la-cattedrale-gotica-di-losannalalbero-nel-quartiere-flonCome mai, viene da chiedersi  visitando il  Vaud (pronuncia: vo), uno dei 26 cantoni svizzeri, tanti artisti, poeti, musicisti, letterati, a un certo punto della loro vita hanno scelto  questo luogo come loro seconda patria? Davvero, come qualcuno mormora, chi trasferisce la propria residenza in Svizzera lo fa solo per mettere il patrimonio al sicuro dalla voracità del fisco?
Forse in parte un tempo era così ma ora, con le nuove leggi sulla trasparenza bancaria, lo è sicuramente molto meno. E lo è soprattutto per il Vaud, che dopo la Loren, vecchie-scale-dal-quartiere-floncomune-libero-di-ouchy-a-losannaCharlie Chaplin, Lord Byron, Coco Chanel e molti altri vips continua ad attirare celebrities che qui cercano, e trovano un buen retiro ideale.
Il cantone Vaud, con capitale Losanna, vanta un fantastico lungolago sul Lemano dove si specchiano castelli da favola come il celebre Chillon, piccole città incastonate nel verde come Vevey o dolci colline ricoperte di filari di vite così perfette da essersi guadagnate l’ingresso nei patrimoni dell’umanità  selezionati dall’Unesco. E alle spalle le Alpi, che arrivando a vette importanti, con le loro creste imbiancate creano una cornice estremamente affascinante.
Dopo i Celti qui si installarono i Romani che vi fondarono Vevey (Viviscus) e Losanna (Lausonium), e furono loro a iniziare la coltivazione della vite poi proseguita dai frati.
Ma resta comunque la domanda: qual è il segreto che attira in Svizzera tante star, soprattutto della musica come l’insuperabile Mina, la vulcanica Tina Turner o il grande Phil Collins?
la-piazza-del-municipio-di-losannaGli svizzeri hanno una risposta: la-zona-medievale-di-losannala privacy.
Qui infatti, a loro dire, non esistono paparazzi, non ci sono cacciatori di autografi o fans troppo invadenti, qui anche i più famosi possono girare indisturbati, fare la spesa al supermercato o portare a spasso il cane senza essere fermati per un selfie. È un punto sul quale gli edificio-nel-flon-ciprianosvizzeri, pare, non transigono. E non è cosa da poco per chi  si trova perennemente assediato da sguardi o flash indiscreti anche quando, raggiunto il successo, vorrebbe potersi godere una vita normale.
Insomma la Confederazione ha fatto propria la regola che “l’ospite è sacro”.
Le cose non cambiano in città. Losanna ad esempio, pur essendo una tombino-di-ghisala-piscina-della-spacittà molto turistica, rimane fedele alla regola. Servita benissimo da ascensori e mezzi pubblici, compresa la nuovissima metropolitana, sembra prodigarsi in tutto e per tutto per mettere a proprio agio il visitatore,una-delle-suites-del-palace anche evitandogli la fatica di superare a piedi i vari dislivelli.
La città, che si apre ad anfiteatro sul lago, ha da poco recuperato un intero quartiere, il Fon, situato nella parte bassa dove un tempo scorreva un fiume, il Fon appunto, poi ricoperto. Nella zona, prima degradata, ora sorgono edifici di design intervellati da spazi sala-prima-colazione-al-palaceristorante-del-palacelosanna-il-lago-visto-da-un-balcone-dellhotel-palaceverdi o artistici che ricordano un po’ la nostra via Tortona a Milano.
Da quartiere da evitare ora è divenuto uno spazio metropolitano molto amato dai giovani grazie anche agli eventi ricorrenti che fanno da richiamo, come il Festival della musica che si è appena concluso a settembre.
La città, che fonde egregiamente tradizione e modernità, vale certamente una visita, se non altro per il panorama che si gode dalle sue colline.
Luogo privilegiato per ammirarla al meglio è certamente il dehor del Palace Hotel, albergo storico 5 stelle plus che persino in una giornata piovosa offre una vista mozzafiato sul lago e sui rilievi che gli fanno da cornice.
Gioiello tuttora intatto della Belle Èpoque (è stato costruito nel 1915), si compone di ben 146 camere e ampie suites arredate individualmente, ma con i suoi 4 ristoranti, tra i quali uno stellato Michelin, e i suoi 3 bar, è accessibile anche ai non ospiti dell’hotel. Relax, sport e trattamenti di bellezza si possono godere nella Spa e nella grande piscina coperta a cui si accede direttamente dalle camere con un ascensore riservato. (r.p.)

(Foto Giovanna Dal Magro)

(Lausanne Palace & Spa, Rue du Grand-Chêne 7-9, 1002 Lausanne – Tel: +41 21 331 31 31 www.lausanne-palace.com)