il lato dolce dell’arancio amaro

il lato dolce dell’arancio amaro

15 Luglio 2016 0 Di Rosanna Prezioso

images Da Vallebona, sopra Bordighera (Liguria), mi è arrivato in regalo un carico di arance amare, quindi via con la marmellata che comporterà un impiego notevole di tempo e zucchero ma ne vale la pena. (Vedi ricetta in questo blog).
La marmellata di arance amare, quella che gli inglesi chiamano marmelade mentre tutte le altre sono jam, è infatti in assoluto una delle cose che mi riescono meglio, e non lo dico per vantarmi, lo sostengono tutti gli estimatori della autentica marmelade anglosassone che l’hanno assaggiata. Perciò invito chiunque avesse la fortuna di procurarsi delle arance amare bio, cioè non trattate, di fare propria la ricetta, senza correzioni, premio la certezza di ottenere un prodotto di qualità.
Una volta racchiusa nei vasetti e ben sterilizzata la marmellata può diventare anche un apprezzabilissimo cadeau.
Precisazione per neofiti: le arance amare non sono normali arance dolci non ancora giunte a images-1maturazione come molti pensano, ma un tipo a sé, detto anche melangolo. Il nome botanico è citrus aurantium.
Molto usato nell’industria profumiera, il melangolo vanta anche proprietà medicinali. Oggi viene coltivato insieme a tutti gli altrimages-2i agrumi, ma i frutti si trovano di rado in commercio dato che sono prevalentamente impiegati nell’industria alimentare e farmaceutica.
In profumeria si usa l’essenza di zagara o neroli, ottenuta dai fiori, e il petitgrain ottenuto dalla distillazione delle foglie.
L’estratto secco di citrus aurantium, migliorando il rapporto fra massa magra e massa grassa, aiuta a perdere peso ed è perciò indicato nelle diete dimagranti.
(Per saperne di più: http://www.anagen.net/arancia_amara.htm#ixzz4ETfqSbYA)