il mondo a milano

il mondo a milano

11 Aprile 2017 0 Di Rosanna Prezioso

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20170403_17183620170403_171937 20170403_171130 20170403_171113 20170403_165416 20170403_165303 20170403_163830 20170403_165055Con la 20170403_16192320170403_16195620170403_16235520170403_163425settimana del Design appena conclusa Milano registra un altro successo.
Più di 400 mila le presenze, provenienti da 165 Paesi, distribuite tra Salone e Fuorisalone, con un incremento del 10 per cento rispetto 20170403_171317al 2015, anno dell’Expo.
Forse è stato proprio il successo dell’Expo a far sì che Milano scoprisse le 20170403_16242120170403_163120sue potenzialità a livello internazionale, una percezione che pare stia spingendo la città verso traguardi sempre 20170408_134913più 20170408_13175120170408_13224320170408_13342020170408_133733ambiziosi se è vero che il sindaco Sala ha in programma un calendario con eventi tutto l’anno.
Del resto ci siamo quasi. Adesso parte la settimana del Libro (dal 19 al 23 aprile), poi ci sarà quella del Cibo, la Food Week (dal 4 all’11 maggio) con esten20170408_133740sione in stile Fuorisalone per rendere partecipi della “festa” tutti i quartieri. A seguire la Moda  e via così.
Di bello c’è che oltre ad attirare  sempre più visitatori stranieri, la città attrae dall’estero anche gli espositori ormai consapevoli del fatto che Milano è una tale vetrina mondiale che “bisogna esserci”.
Alcuni Paesi arrivano così a monopolizzare interi spazi come quest’anno ha fatto l’Olanda che per una settimana si è aggiudicata quell’autentico gioiello che è Palazzo Francesco Turati, ora restaurato, distribuendo dal cortile al primo piano manufatti d’eccellenza. 20170408_134335
Parziale fonte d’ispirazi20170408_134140one il grande pittore olandese Piet Mondrian.
Milano vetrina di eccellenze dunque?
Non solo. La città ha un’anima troppo democratica per chiudere le porte a chi non fa parte della élite, e lo dimosra ampiamente con il Fuorisalone dove trovano spazio anche i talenti più giovani, alle prime armi, purché disposti a mettere in mostra le loro idee realizzate.
Fra i tanti esempi in Via Tortona, all’Isola o a Lambrate, uno per tutti quello di Via Pastrengo che al civico 14 ha riunito giovani designer di varie nazionalità: turchi, indiani, tedeschi, francesi, russi, inglesi. Molto sentita l’arte del riciclo assieme alla voglia di recuperare il “fatto a mano” e materiali antichi come il legno, i metalli, la ceramica. (r.p.)

Nelle foto, il Fuorisalone dell’Olanda a Palazzo Francesco Turati, e quello multietnico, composto per lo più da designer molto giovani, in via Pastrengo 14, all’Isola.