assaggi d’indocina

assaggi d’indocina

5 Gennaio 2019 0 Di Rosanna Prezioso

Fulvia Prezioso e Massimo Stanta stanno visitando l’Indocina, penisola a sud della Cina dove rimarranno per altri due mesi. Volentieri pubblichiamo foto e impressioni raccolte durante il loro percorso.

Per quanto si conosca del lontano oriente, esso rimane sempre un luogo misterioso che affascina e attrae per la sua diversità. Sono passati sette secoli dai viaggi del grande veneziano Marco Polo, che per primo portò a conoscenza dell’occidente usi e costumi di quello “strano mondo”. Ma anche se da tempo abbiamo quasi sotto casa ristoranti cinesi, tailandesi e vietnamiti, e ci vestiamo con abiti made in China, Thailandia e dintorni, la curiosità di “saperne di più” è ancora viva.
A dividerci da quel mondo, dove il sole sorge sette ore prima che da noi, non c’è solo la celebre Muraglia Cinese, ma un abisso fatto di cultura, tradizioni, usi e costumi che a volte può risultare insormontabile, specie se ci si confronta con la lingua o la scrittura. A complicare le cose contribuisce, forse, anche la riservatezza che caratterizza quelle popolazioni, più restie ad aprirsi come facciamo noi latini. Così resta la voglia di andare a vedere da vicino come vivono questi popoli che in tante invenzioni, da quella della carta alla polvere da sparo, o alla produzione e lavorazione della seta, ci hanno preceduti. E anche per conoscere la verità su certi pregiudizi che ci portiamo dietro dai tempi della serie Indiana Jones.
Il cambio di rotta della politica cinese, e dei paesi vicini, negli ultimi anni ha accelerato in modo incredibile la corsa al progresso in tutti i campi, e le città, con le loro torri e le baie illuminate a giorno, sono lì a dimostrarlo. È di questi giorni la notizia del primo atterraggio sulla zona d’ombra della Luna di una navicella spaziale cinese, mentre si parla già del progetto, sempre cinese, di “riaprire” la mitica “Via della seta”.
Insomma la spinta verso il progresso è forte e molte cose sono cambiate sia in Cina sia nei paesi limitrofi ma, da quanto ci raccontano Fulvia e Massimo, non abbastanza da cancellare il fascino esotico di questi luoghi unito all’amore per la spettacolarità che con tripudi di luci multicolori riesce a trasformare in giganteschi luna park baie e porti di città e cittadine. E non mancano naturalmente i templi buddisti, che

convivono con alberi di natale “creativi” e presepi “a luci rosse”.
In compenso i prezzi si mantengono ancora interessanti, per lo meno per noi dell’area euro. Qualche esempio riferito al Vietnam: camera in albergo più che decoroso con tv, frigo e 2 letti grandi alla francese, bagno con phon e doccia, 5 euro a notte per persona; un pasto completo, al ristorante, da 2 euro e cinquanta a un massimo di 4 euro; viaggio di una notte in sleeping bus, 10 euro per una tratta di 500 km; ingresso ai musei, da 1 a 2 euro a persona. (r.p.)

(Foto Fulvia Prezioso e Massimo Stanta)