in camper sulle orme di Leonardo

in camper sulle orme di Leonardo

9 Giugno 2019 0 Di Rosanna Prezioso

Sono in piedi da 500 anni, e anche di più, eppure non li dimostrano. Stiamo parlando dei celeberrimi Castelli della Loira, in Francia, che qui riproduciamo dal reportage amatoriale di Fulvia Prezioso, che li ha visitati nel suo tour in camper insieme con Max Stanta.

Dall’anno 2000 classificata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, la valle della Loira è meta particolarmente sentita ora che con numerosi eventi la Francia celebra i 500 anni dalla morte del genio toscano Leonardo da Vinci.
Per una curiosa coincidenza, il 2019 segna anche i 500 anni dalla nascita di Caterina de’ Medici (15 aprile 1519, a Firenze) e dalla posa della prima pietra del castello di Chambord, altra perla della valle della Loira, considerato l’edificio simbolo del Rinascmento.

Il viaggio in Francia di Fulvia e Max inizia a Lione, nella regione storica del Rodano-Alpi, alla confluenza dei fiumi Rodano e Saona. Con duemila anni di storia, Lione è la terza città più popolosa di Francia.

Tappa successiva, Orléans, attraversando paesini e piccole città da fiaba, con case a graticcio e mucche al pascolo, tetti a punta che dai castelli bucano il verde e, infine, un’apparizione: la monumentale cattedrale di Orléans con le sue splendide vetrate.
Lungo il percorso il castello rinascimentale di Sully-sur-Loire nella città omonima, e breve deviazione al Parc Floral, vicino a Orléans, con serra speciale per farfalle esotiche, cigni, pavoni, alberi secolari e coloratissima fioritura di iris.
E finalmente Chambord, immerso nel cuore di una foresta dalle dimensioni di Parigi, con il suo castello gigantesco e i suoi giardini alla francese.
Il castello, simbolo del Rinascimento, è quasi una città ideale concentrata in un unico edificio: 440 stanze, 365 camini, 80 scale. La più famosa, la scala a doppia elica, è un progetto di Leonardo.

Dopo Blois, con il suo Castello Reale preferito da sette re e dieci regine, dove soggiornò a lungo anche Caterina de’ Medici, ingresso ad Amboise, sede del
castello preferito da re Francesco I.
Qui Leonardo da Vinci si trasferì a ben 64 anni, quando alla fine decise di accettare l’invito di Francesco I. E qui trascorse gli ultimi tre anni della sua vita, trattato come un principe sia dal re che dalla madre del re Luisa di Savoia. Nominato “primo pittore, ingegnere e architetto” di corte, ebbe a disposizione il Castello del Clos Lucé, oltre a ricevere una pingua pensione. Quando morì, il 2 maggio 1519, secondo le sue volontà venne sepolto nel chiostro della cattedrale del Castello di Amboise.

Arrivando al Castello di Usse, qui si possono ammirare anche gli interni, perfettamente arredati e resi più suggestivi grazie a manichini in abiti d’epoca.

E’ il 1532 quando il ministro delle finanze di Francesco I prende possesso delle terre di Villandry e vi fa costruire uno splendido castello  rinascimentle. Nel 1906 lo acquista una coppia ispano-americana che destina tutte le sue fortune al restauro dell’edificio, arricchito da giardini spettacolari, veri quadri decorati come pizzi di verde per i quali il castello è famoso. (r.p.)