il fiume di milano

il fiume di milano

2 Ottobre 2020 0 Di Rosanna Prezioso

Approfittando della splendida giornata, domenica in bici lungo l’alzaia del Naviglio Grande, il “fiume” di Milano. Che come sempre, e più di sempre, attira turisti e sportivi a non finire. Anzi, si potrebbe dire che il lunghissimo tratto di pista ciclabile e pedonabile che segue il canale fino ad Abbiategrasso e oltre, si sia trasformato in una vera e propria palestra a cielo aperto. Basti pensare che solo dalla Darsena ad Abbiategrasso, il naviglio si sviluppa per una ventina di chilometri.
Ce n’è abbastanza per podisti in erba o semiprofessionisti, patiti del jogging, ciclisti della domenica o intere comitive di riders dalle bici gran turismo e superaccessoriate. E non potevano mancare i monopattini, pochi per fortuna. C’è chi corre e basta, chi corre e intanto fa ginnastica, chi fa soste in qualche trattoria o bar improvvisato lungo il percorso.
Sotto le rive l’acqua è limpida e pulitissima, non manca chi si diverte a pescare cavedani o altri pesci di fiume dalle dimensioni più che rispettabili. Volendo fare pronostici, sarà qui che si svilupperà una Milano nuova, meno interessata a shopping e bancarelle, più propensa a occuparsi del proprio benessere e della forma fisica.
Chi si era fatto l’idea che i milanesi pensassero solo a laurà, venga qui a vedere. (r.p.)