con tutto il cuore

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29 Gennaio 2021 0 Di Rosanna Prezioso

San Valentino si avvicina e i cuori innamorati pensano già al modo di festeggiarlo o di onorarlo. Ma come nasce questa ricorrenza che per  tradizione si celebra il 14 febbraio? In realtà ha radici antiche e pagane. Intorno alla metà del mese di febbraio nell’antica Roma si celebravano i Lupercalia, feste legate al ciclo di morte e rinascita della natura. Le feste erano accompagnate da vari rituali, come cortei e travestimenti. Sì, ci si mascherava, i servi prendevano il posto dei padroni e viceversa. Queste manifestazioni sono vive ancora oggi nel periodo del Carnevale. Un’altra pratica prevedeva che le donne di Roma si sottoponessero, in mezzo alle strade, ai colpi vibrati da giovani uomini nudi armati di fascine, vale a dire rami di frasche tenute insieme da uno spago. Questa sorta di “benedizione” avrebbe garantito alle donne una sicura fertilità. Ma con il diffondersi del Cristianesimo questa pratica, giudicata troppo primitiva, venne sostituita con una festività dedicata sì all’amore, ma in forma più romantica, e col tempo venne idealmente associata al santo Valentino.
Ma c’è chi sostiene che l’interpretazione del giorno di San Valentino come festa degli innamorati la si debba al circolo di Geoffrey Chaucer, scrittore, poeta e diplomatico inglese (Londra 1343-1400), vissuto all’epoca di Boccaccio, che sicuramente conosceva, e considerato padre della letteratura inglese per essere stato il primo a usare nei suoi testi la lingua inglese al posto del latino, come fino ad allora si faceva. La sua opera più celebre, The Canterbury Tales (I racconti di Canterbury), trae probabilmente ispirazione dal Decamerone di Boccaccio.
Riferimenti storici fanno comunque ritenere che la giornata di San Valentino fosse dedicata agli innamorati già dai primi secoli del secondo millennio. Il 14 febbraio del 1400 viene fondato a Parigi l’Alto Tribunale dell’Amore, istituzione ispirata ai principi dell’amor cortese. Nell’Amleto di Shakespeare (1601), durante la scena della pazzia di Ofelia, la fanciulla canta, vaneggiando: “Domani è San Valentino e, appena sul far del giorno, io che son fanciulla busserò alla tua finestra, voglio essere la tua Valentina”. Infine tradizione vuole che alla metà di febbraio si notino già i primi segni del risveglio della natura, con tanto di uccellini che si accoppiano, per cui l’evento, fin dal Medioevo, soprattutto in Francia e in Inghilterra, si prestava a essere considerato la festa degli innamorati.
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