dame o cortigiane?

dame o cortigiane?

24 Febbraio 2022 0 Di Rosanna Prezioso

Imperdibile la mostra appena aperta al Palazzo Reale di Milano, titolata Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento Veneziano. Accanto alle 16 opere del grande maestro cadorino (Pieve di Cadore, 1488-1490 – Venezia, 1576), ci sono quelle dei suoi celebri contemporanei, Giorgione, Lotto, Palma il Vecchio e Tintoretto, per un totale di circa cento opere esposte, di cui 47 dipinti, integrati da sculture, gioielli, oggetti di arte applicata.
Come afferma Sylvia Ferino, curatrice della mostra, l’esposizione aspira a riflettere sul ruolo dominante della donna nella pittura veneziana del sedicesimo secolo, che non ha eguali nella storia della Repubblica o di altre aree della cultura europea del periodo.
Ma chi sono le donne ritratte in tutta la loro opulente bellezza, a volte riccamente vestite, altre maliziosamente svestite a lasciare intravvedere quasi involontariamente il seno, svelato dalla troppo generosa scollatura? Come suggerisce la Ferino, Tiziano non era solo un grande artista, amato da Papi e nobili, ma anche un grande imprenditore e un uomo di mondo che conosceva tutti e, come si direbbe oggi, sapeva cavalcare le mode.
All’epoca, peraltro coltissima, la bellezza muliebre poteva assumere vari significati, passando dal richiamo religioso al riferimento sensuale, o filosofico e intellettuale. Tiziano Vecellio coglieva questi input riproducendo sulla tela ciò che il suo pubblico desiderava vedere. Fa niente se le modelle dei suoi splendidi ritratti erano spesso delle cortigiane, di cui Venezia abbondava. Con la sua arte raffinata, alla quale nei secoli si sono ispirati artisti come Velasquez, Rubens, Rembrandt e Goya, lui sapeva trasformarle in icone di fascino e stile. (r.p.)

(Milano, Palazzo Reale. Dal 23 febbraio al 5 giugno. Orari: da martedì a domenica ore 10:00-19:30, giovedì chiusura alle 22:30. Ultimo ingresso un’ora prima. Lunedì chiuso.
Info e prenotazioni gruppi 02 92 800 822)