assaggi di portogallo

assaggi di portogallo

28 Gennaio 2022 0 Di Rosanna Prezioso

Con i suoi 832 km di coste affacciate sull’oceano Atlantico, il Portogallo sembra sospinto da una naturale forza centrifuga, che lo allontana dal caldo bacino del Mediterraneo per proiettarlo verso il Nord America. Non a caso proprio dal Portogallo, nel 1494, a due anni soltanto dalla scoperta del nuovo mondo da parte di Cristoforo Colombo, partirono i primi esploratori via mare, che poi colonizzarono la costa orientale del Sud America, gettando le basi dell’odierno Brasile. Terra dove si parla, appunto, il portoghese, e non lo spagnolo come in quasi tutto il Sud America. Lo stesso nome, Brasile, pare che derivi da pau brasil (legno brasile), nome popolare portoghese assegnato a un tipo di alberi dal legno rosso, diffusi nella foresta vergine e impiegati nell’arte tintoria.
Il turista che sceglie il Portogallo lo fa soprattutto per il suo clima, che non ha nulla da invidiare a quello mediterraneo, per i suoi cieli blu cobalto che fanno pensare a quelli del Marocco, per le sue spiagge spettacolari, dalla caratteristica sabbia dorata, a tratti interrotte da coste a strapiombo o ricamate dal mare e dal vento. Le temperature miti anche d’inverno richiamano visitatori tutto l’anno, ma è l’Algarve, distretto di Faro, la regione più meridionale del Portogallo, che si contende con Lisbona il primato dei visitatori.
Per chi vuole spendere poco esiste una versione molto diffusa del B&B, con cucina comune a disposizione degli ospiti, che tra un giro e l’altro, fatta la spesa prima di rincasare, possono prepararsi pranzo e/o cena. Per spostarsi in economia esistono comodi pullman, treni, battelli e biciclette messe a disposizione dagli albergatori.
Con poco più di 10 milioni di abitanti, un sesto dell’Italia, il Portogallo non è certo un paese densamente popolato. A parte Lisbona, con i suoi 2.6 milioni di abitanti, e Porto, inserito nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, con 1.8 milioni, più Vila Nova de Gaia, nel distretto di Porto, che conta poco più di 300 mila abitanti, le altre città non arrivano a 200 mila. E spesso sono i piccoli centri, con meno di 50 mila anime, a offrire i paesaggi più pittoreschi e le atmosfere più insolite. Da non tralasciare i grandi castelli medievali e i caratteristici azulejos, che decorano interni ed esterni. Ovunque dominante, il candore delle case e delle chiese, che su torri e campanili ospitano spesso più famiglie di cicogne.
Influenzato dall’oceano Atlantico, in Portogallo il clima è piacevolmente mite anche in pieno inverno. Più fresco e piovoso al nord, diventa gradualmente più caldo e soleggiato man mano che si procede verso sud. All’estremo sud, l’Algarve ha un microclima secco e soleggiato che d’estate attira turisti da tutta Europa, e non solo.
Una curiosità. Il nome del Portogallo deriva dal latino Portus Cale. Cale era il nome di un antico insediamento situato alle foci del fiume Duero. Attorno al 200 a.C. i Romani iniziarono a conquistare la Penisola Iberica e, durante questo processo, Cale venne rinominata Portus Cale.
A partire dal 1986 il Portogallo fa parte della Comunità europea.(r.p.)

(Foto di Fulvia Prezioso)