Aggressivo, imbranato,
timido, invidioso,
vigliacco, complessato,
servile, sfortunato,
sgrammaticato…
Le sue maschere
tragicomiche rimarranno
in eterno lo specchio
delle nostre peggiori
debolezze.
E non c’è niente da ridere.
Paolo Villaggio si è spento ieri,
a 84 anni, dopo una lunga malattia.