sterz, la polenta a rovescio

28 Novembre 2014 0 Di Rosanna Prezioso

20141103_220403_resized20141103_214350_resized20141103_214433_resized20141103_215102_resized20141103_215309_resizedA rovescio perché anziché fare bollire prima l’acqua e mentre bolle gettarvi dentro la farina di granoturco, si parte dalla farina, che vine prima tostata, in padella, e poi si aggiunge in un sol colpo l’acqua bollente. È un modo per accorciare in parte i tempi di preparazione della polenta, che non richiede mai meno di mezz’ora-quaranta minuti, ma anche per ottenere un sapore leggermente diverso, che richiama un po’ quello delle nocciole tostate.
Ingredienti: 750 g di farina di mais, 250 g di farina di frumento, cira 1 litro d’acqua, sale, un pezzetto di dado, un pezzetto di burro e/o un giro d’olio. In un’ampia padella di ferro o antiaderente con i bordi alti versare le due farine e tostarle appena sul gas a fiamma viva sempre rimescolando con una spatola di legno. A parte scaldare l’acqua e salarla, quando è bollente versarla in sol colpo sulla farina e lasciarla sobbollire per qualche minuto. Condire con il dado, l’olio e il burro e rigirare la polenta in modo da amalgamare bene l’acqua con la farina e rendere il tutto il più possibile omogeneo. Continuare la cottura sempre rigirando per poi dare forma alla polenta come se si trattasse di una tortina o di una spessa frittata. Lasciarle fare un po’ di crostina sopra e sotto e servire. Si accompagna molto bene con tutti i tipici piatti di carne invernali come stracotti, spezzatini, brasati, ma anche con pesci affumicati come aringa, sgombro, salmone.

(Dal Diario di ricette “Four Seasons” di Rosanna Prezioso)