crème parmentier
Uno sfizio
francese per fare un figurone a tavola o semplicemente una potage vellutata per consolarsi nelle buie sere invernali. Il tutto in meno di mezz’ora davanti ai fornelli e grazie a Monsieur Antoine Parmentier, farmacista e agronomo francese del ‘700 che l’ha inventata e al quale va il merito di avere contribuito, con i suoi studi sulla patata, a riabilitare il tubero destinato a salvare dall’inedia la popolazione di mezza Europa. Importata dalle Americhe, per ben due secoli la patata venne infatti impiegata solo come foraggio per gli animali da cortile, maiali per lo più, perché considerata una pianta velenosa.
Ingredienti per 2/4 persone: 1/2 litro di brodo vegetale, 1/2 kg di patate, 1 porro piccolo, 125 ml di panna senza lattosio, poco olio, sale, pepe, 2 fette di pancarré, un pezzetto di burro.
Preparare il brodo con un dado vegetale. Pelare le patate e tagliarle a piccoli pezzi, pulire e lavare il porro eliminando le foglie esterne più dure e metà della parte verde. Tagliare il porro a rondelle e metterlo a cuocere con un giro d’olio in una padella antiaderente dai bordi alti. Bagnare il porro con un mestolo di brodo quando inizia a prendere colore, cuocere per 5 minuti e aggiungere le patate, coprire con il resto del brodo, salare, pepare e cuocere coperto per 15 minuti. A cottura ultimata ridurre tutto in crema con il minipimer a immersione e aggiungere la panna. Continuare la cottura per altri 3 o 4 minuti e nel frattempo tagliare a quadrotti le fette di pancarrè e tostarle con il burro in un padellino antiaderente. Servire la vellutata ben calda con una cucchiaiata di crostini dorati.
(Dal Diario di ricette “Four Seasons” di Rosanna Prezioso)