le borse gioiello di bianchi e nardi
Durante la settimana della moda, appena conclusasi a Milano, si è aggiudicata una menzione speciale la bella mostra di borse gioiello della storica griffe fiorentina Bianchi e Nardi, che ha trovato degna location nelle stanze della Casa del Manzoni affacciata sulla preziosa piazzetta Belgioioso.
Il marchio Bianchi e Nardi nasce a Firenze settant’anni fa, il nome si distinguerà fin da subito nella pelletteria per qualità, manifattura e italianità del prodotto.
Corre l’anno 1946 e di lì a poco sboccerà il new look che donerà alla donna una ritrovata femminilità attraverso l’esaltazione delle forme. Proprio da alcune modellerie d’archivio di quel periodo nasce l’ispirazione per la nuova collezione autunno-inverno 2016/17.
Borse icona che ripartendo dalle proprie origini approdano a uno stile unico che mescola modernità e funzionalità giocando sul contrasto tra volumi morbidi e linee rigide.
Dal binomio tra storia e contemporaneità nasce l’idea di nominare i modelli attraverso un vero e proprio codice identificativo, tale da rendere esclusivo il prodotto (46.I, 46.II, 46.III, ecc.).
Un ottagono decò contraddistingue ogni borsa disegnando con la sua forma manici, dettagli e una preziosa chiusura incisa con il logo.
La scelta di un oro vintage per le parti metalliche nasce dall’omaggio a un modello storico ritrovato.
Il colore fucsia, femminile per antonomasia, tinge le fodere che in alcuni modelli svelano un sensuale raso brillante.
È un’esplosione di pellami esotici tra cui ayers lucidi e laminati, karung lamé, pitoni opachi, lucidi, nubuk e dipinti a mano, struzzi, coccodrilli opachi e lucidi, in alcuni modelli audacemente accostati a un materiale tecnico come il neoprene. (r.p.)