pasta al forno speedy
Tra i piatti conviviali accolti con entusiasmo dall’allegra tavolata, la pasta al forno è certamente tra i primi della lista. Lunga e difficile da fare? Per niente, bastano pochi, utili accorgimenti.
La pasta, ad esempio, è ottima se fatta in casa, ma quanto tempo! Risultato eccellente anche con una pasta all’uovo di buona marca destinata allo scopo, come le Lasagne all’uovo Emiliane Barilla. Non serve lessarle prima, è sufficiente tenere il ragù un po’ più brodoso e abbondare con il latte nella besciamella per ottenerla più liquida. Poi, partendo da qualche cucchiaiata di ragù da distribuire sul fondo della teglia, si procede a formare gli strati con la pasta secca: uno strato di pasta, qualche cucchiaiata di ragù, abbondante pamigiano grattugiato al momento, besciamella; quindi di nuovo uno strato di pasta, ragù e via così fino ad arrivare un po’ al di sotto del bordo della teglia (attenzione che la pasta cuocendo
quasi raddoppia il suo volume!) con le ultime cucchiaiate di besciamella rimasta. In forno a 180°C per mezz’ora circa e la pasta è pronta per essere servita.
Già, ma il tempo per preparare il ragù? Quello lo si può trovare in qualsiasi momento “morto”, magari la sera, alternandolo alla tv, e poi lo si lascia in attesa nel freezer dove si mantiene perfettamente. Anche la pasta al forno, tra l’altro, si conserva bene nel freezer se si esclude il fatto che la besciamella si asciuga un po’ perdendo la sua caratteristica morbidezza.
(Dal Diario di ricette “Quattro stagioni” di Rosanna Prezioso)
Rosanna Prezioso, giornalista professionista esperta in bellezza, moda e benessere, già beauty chief editor a Cento Cose e a Vogue Italia, ha collaborato con Amica, Gioia, Anna, Bella, Pratica, Io Donna, Marie Claire, Cosmopolitan e Panorama First. Tra i suoi interessi la cucina, l’arte, il disegno e la poesia. Libri pubblicati: “Cose di casa”, “Non solo amore”, "Slim Girls. La moda non va a tavola" e "Insegnami a essere felice". Tessera dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti N. 052397.
Tempo fa girovagando fra i vari siti di cucina, blog, feisbuc, eccecc, sono stato folgorato da un metodo di “produzione di pasta fresca” assolutamente meraviglioso. Magari ne sei già a conoscenza ma just in case..
Dovendo fare tagliolini, lasagne, fettuccine ai funghi, asparagi, tartufi, prendere le uova (fresche) necessarie e riporle per 2 giorni in frigo in un contenitore a chiusura ermetica con l’ingrediente scelto (ovviamente crudo)…esempio: per un kg di pasta 10 uova con alcuni gambi di asparagi. Chiaramente più se ne inserisce più le uova attraverso il guscio ne assorbiranno poi l’aroma.
Dopo 2 giorni eliminare l’ingrediente e iniziare ad impastare normalmente. Si noterà che, mano a mano impastando, e soprattutto tirando la sfoglia un meraviglioso profumo di asparago (o porcino o, ancora meglio, tartufo) si diffonderà nella cucina-laboratorio.
Sì, probabilmente è vero. La tua “scoperta” mi fa venire in mente un’usanza filippina raccontatami dal mio carissimo collaboratore domestico che tempo fa mi chiedeva se sapevo suggerirgli un posto a Milano dove acquistare un grande vaso di vetro con coperchio come quello che io tenevo in cucina per riporvi i biscotti. Gli chiesi per cosa gli servisse e lui mi disse che era usanza, nelle Filippine, mettervi le uova intere, con il guscio, e poi riempire il vaso di sale. Mi assicurò che dopo un certo numero di giorni le uova erano buonissime, molto più saporite di quelle “normali”. Prova provata che malgrado il guscio le uova assorbono odori e sapori.
[…] Mettere a soffriggere in poco olio d’oliva tre-quattro etti di carne trita scelta, quindi aggiungere un trito di carote, cipolle, sedano e, se non dispiace, poco aglio. Per dare maggior sapore aggiungere anche del prosciutto cotto o della pancetta tritati finemente. Continuare a cuocere rigirando per un’ora circa: la carne deve diventare bella scura, vale a dire ben tostata, e se risulta troppo asciutta la si bagna ogni tanto con qualche sorso di vino. Quindi si sala e si aggiunge una scatola o due di pelati più l’equivalente di acqua o brodo continuando la cottura per un’altra ora almeno. Si profuma con una grattugiata di noce moscata che aiuta a esaltare il sapore tipico del ragù e si serve con pasta fresca, ravioli di carne o di magro, gnocchi, polenta. Il ragù è tra le altre cose ingrediente fondamentale della pasta al forno. […]