da brera alle piramidi
Si intitola proprio così, “da Brera alle Piramidi”, la mostra attualmente in corso a Milano presso la Biblioteca Braidense di via Brera 28.
Ospitata nella sala Maria Teresa d’Asburgo, progetto del celebre architetto Piermarini, rimarrà aperta fino all’11 aprile.
Si tratta di un’esposizione molto particolare e colta, frutto della collaborazione tra la Biblioteca Nazionale Braidense, l’Università degli Studi di Milano e l’Archivio storico Ricordi. Tema, la riscoperta dell’Egitto, con particolare riferimento a Milano, a partire dal Cinquecento e fino al fenomeno dell’Egittomania scoppiato dopo oltre tre secoli soprattutto in seguito alle stupefacenti scoperte archeologiche promosse da Napoleone.
In mostra, nelle diverse sezioni dei numerosi curatori, riproduzioni e disegni di obelischi, piramidi, geroglifici, documenti d’archivio, bozzetti scenici, oggetti di ispirazione egizia, testimonianze fotografiche, riviste degli anni 20, figurine della Liebig, gioielli.
Il catalogo è accuratissimo e indispensabile e gli interventi degli studiosi, accompagnati da fedeli riproduzioni, assolutamente straordinari.
La tradizione egittologa milanese nasce nella prima metà dell’Ottocento proprio a Brera e nel 1950 diventa disciplina di ricerca alla Statale. Dopo una lunga interruzione la cattedra di Egittologia viene riattivata nel 1993.
Da segnalare, nelle prime vetrine della mostra nella sezione curata da Aldo Coletto dal tema “Obelischi, Piramidi e Geroglifici a Milano”, la documentazione grafica di esequie reali che si svolsero in varie occasioni nel Duomo dove il monumento funebre consisteva in un tempietto sormontato da una piramide a cui erano assicurate torce e candele.
(Testi e foto Giovanna Dal Magro)
Biblioteca Braidense (Brera), Via Brera 28, Milano. Fino all’11 aprile.