dolcetti sardi

dolcetti sardi

14 Ottobre 2016 0 Di Rosanna Prezioso

  20161014_20025720160515_17405220160515_174705 20160515_180955 20160515_18363520160515_18232220160515_183805 20160515_185300 20160515_18503120160515_193205 Voglia di dolcetti sardi? Voilà una buona imitazione.
Sul fronte gastronomico ogni regione d’Italia ci ha regalato delle eccellenze. Tra le specialità della Sardegna più meritevoli figurano certamente i suoi dolci “poveri”, fatti soprattutto di frutta secca, ovvero i famosi pabassinas (da uva passa). Ed è dai pabassinas che trae spunto questa ricetta semplificata
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Ingredienti: 500 g di farina, 120 g di zucchero, 2 uova, 100 g di burro, 200 g di uvetta, 100 g di granella di mandorle, 1oo g di granella di noci, 100 g di gherigli di noce interi, 1/2 cucchiaino di anice pestato insieme a 4 o 5 chiodi di garofano, 1 bustina di lievito vanigliato, qualche cucchiaio di latte, un pizzico di sale, un pezzetto di burro per ungere le teglie.
Per la glassa: 150 g di zucchero a velo, il succo di 1 limone.

Mettere a bagno l’uvetta nell’acqua tiepida.
Tostare le mandorle, lasciarle raffreddare e tritarle nel tritatutto assieme alle noci. Nel pestello ridurre in polvere anice e chiodi di garofano. In una zuppiera capiente o se si preferisce sull’asse per la pasta versare la farina a fontana. Al centro aggiungere lo zucchero, le uova intere con un pizzico di sale, le spezie ridotte in polvere, il lievito e il burro morbido a pezzetti. Lavorare la pasta prima con la forchetta e poi con le mani aiutandosi con qualche cucchiaiata di latte. Una volta ottenuta una palla consistente ma non troppo dura, schiacciarla con il palmo della mano e mettervi al centro la granella di mandorle mischiata a quella di noci. Incorporarla uniformemente nella pasta e poi fare la stessa cosa con l’uvetta dopo averla ben strizzata e infarinata.
Lavorare la pasta finché non risulta perfettamente omogenea, spianarla con il mattarello mantenendo uno spessore uniforme di un centimetro e mezzo e ritagliarvi dei rombi. Disporre i rombi sulla teglia rivestita di carta da forno bene imburrata e distribuire su ogni rombo due o tre pezzi di gheriglio di noce. Mettere in forno a 135 gradi per circa 20-25 minuti, dipende da come “risponde” il forno. Come per le meringhe, la parte più difficile in questo caso è proprio la cottura, che deve essere molto dolce e prolungata affinché i dolcetti risultino appena dorati fuori e morbidi dentro.  Diversamente, se cuociono troppo o troppo in fretta, si trasformano in semplici frollini.
Per decorarli e completarne il sapore, in una ciotola mischiare lo zucchero a velo con il succo filtrato di un limone. Girare energicamente con un cucchiaino fino a ottenere una crema densa e omogenea. Servendosi di un pennello per dolci spennellare con la glassa la superficie dei dolcetti solo quando sono ben freddi. Una volta asciutti disporli su un piatto  da portata.

(Dal Diario di ricette “Four Seasons” di Rosanna Prezioso)