a feltre l’arte di burri
Occasione ghiotta, quella della 32esima Mostra dell’Artigianato artistico e tradizionale di Feltre (29 giugno–1 luglio 2018) per visitare una delle più suggestive città murate del Veneto. In aggiunta, una mostra dedicata alle incisioni e acqueforti di Alberto Burri nello Studio 28 di via Mezzaterra, dove sono presenti alcune serigrafie e litografie dell’artista messe in mostra grazie alla collaborazione con l’artista feltrina Marula Tarricone.
Burri, considerato uno dei maggiori esponenti della corrente Informale italiana di tendenza materica, realizza opere che mirano a infrangere qualsiasi schema figurativo, formale o geometrico, rivolgendo l’urgenza espressiva in un’esplosione di segni e materia cromatica.
Dal 1957 in poi, con la serie delle “combustioni”, l’artista compie una svolta significativa introducendo il fuoco tra i suoi strumenti artistici. In questo caso l’usura che segna i materiali non è più quella della “vita”, ma di un’energia che ha un valore quasi metaforico primordiale.
Nel 1973 Burri riceve dall’Accademia nazionale dei Lincei il Premio Feltrinelli per la Grafica con la seguente motivazione: “per la qualità e l’invenzione pur nell’apparente semplicità, di una grafica realizzata con mezzi modernissimi, che si integra perfettamente alla pittura dell’artista, di cui costituisce non già un aspetto collaterale, ma quasi una vivificazione che accoppia il rigore estremo ad una purezza espressiva incomparabile”.
L’arte di Burri ha anticipato di vent’anni quei processi artistici che poi si sono fatti strada nel panorama artistico internazionale. A tale proposito nel 2015 il Guggenheim di New York ,in collaborazione con la Fondazione Alberto Burri di Città di Castello, accoglie la più importante retrospettiva sull’artista.
Le sue opere sono esposte in alcuni fra i più importanti musei del mondo: il Centro Georges Pompidou a Parigi, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, il MoMa di New York, la Tate Gallery di Londra, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, Il Castello di Rivoli di Torino, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, nonché nelle più raffinate ed esclusive collezioni del mondo.
La mostra continuerà ad essere visitabile fino al 28 agosto.