fiori per coppola
Caro Aldo, spero che apprezzerai questi fiori dei tropici che voglio dedicare a te che amavi le atmosfere forti, selvagge, dove le tue ninfe, scelte tra le donne più belle del mondo, da Naomi Campbell a Claudia Schiffer, da Kate Moss a Monica Bellucci, grazie alla tua creatività diventavano una cosa sola con la natura, fosse essa fatta di sabbia e di alghe, di mare o del verde secolare della foresta amazzonica. Per te la “materia” capelli era come la tavolozza per il pittore o il marmo per lo scultore. Se non fossi cresciuto “a bottega” nel negozio di tuo padre all’Isola, probabilmente anzichè l’artista dei capelli saresti diventato un artista e basta, certo notevole. Negli anni hai messo su un impero, ma come tutte le persone geniali non te ne sei mai vantato. Esemplare la tua modestia: «Scrivi, scrivi pure tu quello che vuoi che andrà benissimo», ci dicevi quando noi giornaliste del settore ti intervistavamo, «io sono un semplice parrucchiere, mica un intellettuale». Una bella lezione per chi, oggi, appena ha un po’ di successo si crede subito un “guru” pronto a fare il tuttologo. Il tuo “credo” era molto milanese: lavoro, lavoro, lavoro. (r.p.)