gnocchi di susine
I puristi sostengono che li si debba fare solo in questa stagione, ormai agli sgoccioli, quando maturano le susine Stanley; per i golosi, invece, ogni stagione è buona per regalarsi questo primo piatto (attenzione, non si tratta di un dessert!), tramandato dalla cucina dell’impero autroungarico e tuttora un classico della cucina triestina e dintorni. L’escamotage per la ricetta all-over-the-year è semplice, alle susine colte dall’albero si sostituiscono quelle secche, denocciolate o, ancora, si va di marmellata, ovviamente di prugne e meglio se fatta in casa. Nella dispensa della mia nonna la marmellata di prugne non mancava mai e spesso, oltre che per lo strudel e le omelettes, la si usava per i “gnocchi di marmellata”. Così infatti li chiamavamo, e bastava la parola a far venire l’acquolina in bocca a noi più piccoli.
Ingredienti per 4 persone: 400 g di patate farinose, adatte per i gnocchi, 8 prugne (o 16 prugne secche denocciolate o 16 cucchiaini di marmellata di prugne), 250 g di farina, 1 uovo, 100 g di burro, una cucchiaiata di zucchero bianco e 30 g di zucchero scuro di canna, 30 g di pangrattato, mezzo cucchiaino di cannella in polvere, sale.
Mezz’oretta prima di iniziare, lavare le susine, tagliarle a metà, eliminare i noccioli e metterle in una ciotola con una cucchiaiata abbondante di zucchero bianco. Quindi preparare la pasta per i gnocchi come per qualsiasi altra ricetta: lessare le patate, sbucciarle ancora calde, passarle con lo schiacciapatate, lasciarle raffreddare e unirle alla farina, all’uovo e un pizzico di sale. Lavorare velocemente sempre su un piano infarinato per evitare che la pasta si attacchi, quindi formare con le mani delle palle non più grandi di una palla da tennis. Schiacciarle formando dei dischi spessi e porre al centro di ciacuno mezza susina (o una prugna secca denocciolata o un cucchiaino di marmellata di prugne fatta on casa). Richiudere la palla e rotolarla un po’ nella farina.
Sul fuoco ci sarà già una capiente pentola piena d’acqua leggermente salata. Quando l’acqua bolle versarvi i gnocchi poco per volta. Quando verranno a galla continuare la cottura per altri 2-3 minuti, quindi scolarli e disporli in una zuppiera dal piano largo. In un pentolino tostatare il pangrattato nel burro e, quando è ben dorato, distribuirlo subito sui gnocchi. Completare con una spolverata si zucchero di canna e una punta di cannella in polvere.
(Dal Diario di ricette “Four Seasons” di Rosanna Prezioso)