il museo Lumière

28 Giugno 2012 0 Di Rosanna Prezioso

Chi ama il cinema e ha occasione di passare da Lione, per importanza seconda città francese dopo Parigi sebbene preceduta da Marsiglia per numero di abitanti, non può tralasciare una visita al Museo, o meglio alla Villa Lumière dove quest’arte si sviluppò dopo aver visto per la prima volta la luce nel 1895.
I francesi dell’epoca lo chiamavano il Castello, e così infatti si presenta ancora oggi, circondato da un grande parco e arricchito all’interno da sontuose boiseries e bellissime vetrate liberty. Visitare il museo significa infatti visitare anche la villa che con gli arredi, le foto di famiglia e i ritratti dipinti appesi alle pareti offre la possibilità di entrare completamente nello spirito dell’epoca. L’edificio è l’ultima opera realizzata da Antoine Lumière, padre di Louis e Auguste, noto per le sue creazioni imponenti.
La villa venne inaugurata nel 1902. Antoine l’abitò fino alla sua morte, nel 1911. La società Lumière vi rimase fino alla fine degli anni sessanta. A tutt’oggi è meta di pellegrinaggio di cineasti provenienti da tutto il mondo che qui vengono a posare il loro “grazie”. L’Istituto Lumière ha dedicato una parete a queste “visite” e l’ha chiamata “Il muro dei cineasti”, vi si leggono i nomi e i commenti di decine di famosi registi. (r.p.)

(Foto Giovanna Dal Magro)

www.lyon-france.com
www.rendezvousenfrance.com

www.airfrance.it