la notte delle fiamme blu

la notte delle fiamme blu

19 Gennaio 2024 0 Di Rosanna Prezioso

Con i suoi 2.799 metri sul livello del mare, il complesso vulcanico di Kawah Ijen, situato nella parte orientale dell’isola di Giava, ospita nel suo cratere principale il lago acido più grande del mondo (e anche il più acido, con un PH di 0,5) ed è uno dei rari luoghi conosciuti dove si può assistere al fenomeno delle fiamme blu. Un fenomeno analogo pare si verifichi in Etiopia, sul vulcano Dallol.
Fulvia e Edi si sono cimentati nella salita per poter godere sia dello spettacolo unico delle fiamme blu, sia per ammirare da vicino il lago acido formatosi nel vulcano, tanto affascinante quanto pericoloso. Per avvicinarglisi, infatti, hanno dovuto indossare delle maschere antigas, indispensabili per difendersi dalle mefitiche esalazioni.
Da quando il National Geographic ha parlato delle fiamme blu elettrico di Ijen, il numero dei turisti che visitano la zona ogni anno è sensibilmente aumentato. Anche se per raggiungere il bordo del cratere è necessaria una camminata di due ore, alle quali vanno aggiunti altri 45 minuti per scendere fino alla riva del lago. E tutto avviene di notte, su un terreno particolarmente accidentato. Per questo è un’esperienza da farsi con il supporto di una guida locale.
Le fiamme blu, che possono raggiungere i cinque metri di altezza, sono innescate dai gas di zolfo che fuoriescono dalle fessure della montagna e hanno temperature che arrivano a 600 gradi. In seguito una parte del gas si condensa in liquido e può incendiarsi nuovamente. Insomma un inferno più che dantesco. Le fiamme blu si formano anche al di sopra della lava, che di giorno appare rossa e di notte assume un colore blu luminoso. (r.p.)

(Foto di Fulvia Prezioso)