l’isola blu
Sul pianeta ci sono luoghi troppo belli per essere veri. E che sarebbe meglio non divulgare onde evitare che turisti “selvaggi” ne facciano scempio portandosi via anche la spiaggia. E’ successo nella nostra Sardegna, all’isola del Giglio o in spettacolari coste della Sicilia. Quarzi, pomici, conchiglie, coralli e sassi dai colori insoliti fanno troppa gola per essere lasciati in pace dove madre natura li ha messi.
Uno di questi paradisi di straordinaria e insolita bellezza, di cui non diciamo il nome, si trova in Indonesia. La chiameremo, e non a caso, Isola Blu. Di un azzurro intenso che vira al turchese sono infatti i ciottoli di alcune spiagge e, risalendo verso la parte più montuosa, si raggiungono crateri di vulcani spenti riempiti da laghi di un azzurro surreale. Nelle zone montuose i rilievi si alternano in un susseguirsi di vette e pendii da inferno dantesco, che sarebbe azzardato sfidare senza l’assistenza di una guida del posto. Sono circa 150 i vulcani in Indonesia, in buona parte attivi, facenti parte del Pacific Ring of Fire, che come una collana si prolunga lungo le coste delle principali isole.
Erica e Mattia, che da anni abitano a Nusa Penida, piccola isola vicino a Bali, e amano recarsi in escursione sulle isole confinanti, di recente hanno scelto come meta l’Isola Blu. Troppo colpiti da questo paradiso naturale ancora incontaminato, hanno voluto farcene partecipi, e noi li ringraziamo.
(Foto Erica Stanta e Mattia Calligaris)