spaghetti alle vongole veraci
Di solito li si mangia al mare, ma perché non goderseli anche in città disponendo di una pescheria di fiducia o di un supermercato dotato di un fornito reparto pesce? Un modo per attenuare a colpi di forchetta lo shock da rientro dalle vacanze.
Per 3-4 persone: 1 kg di vongole veraci, 300 g di spaghettini o, se si preferisce, di linguine, 3 o 4 spicchi d’aglio, un mazzetto di prezzemolo, 1 bicchiere di vino bianco secco, sale, pepe e poco olio d’oliva.
La riuscita del piatto è solo una questione di sincronismo tra i tempi di cottura dei vari ingredienti. Per prima cosa mettere a bagno le vongole in acqua fredda leggermente salata e lasciarle in attesa nel frigorifero per almeno qualche ora o per tutta la notte. Serve a liberarle completamente dall’eventuale sabbia residua. Poi, mentre la pasta cuoce in acqua pochissimo salata (sono già sufficientemente salate le vongole), soffriggere in un’ampia padella dai bordi alti e in poco olio d’oliva gli spicchi d’aglio e, prima che scuriscano, aggiungervi le vongole scolate. Quando le prime iniziano ad aprirsi aggiungere anche gli spaghetti lasciati a metà cottura e bagnare con il vino bianco. Pepare leggermente e cuocere rigirando ancora per qualche minuto, fino alla completa cottura della pasta e all’apertura di tutte le vongole. Profumare con il prezzemolo fresco precedentemente tritato e servire. A piacere si può aggiungere un po’ di olio crudo, ma in genere non ce n’è bisogno perché, se i tempi sono stati rispettati, nella padella dovrebbe rimanere sufficiente sugo (lasciato dalle vongole) per offrire spaghetti esattamente scivolosi comme il faut.
(Dal Diario di ricette “Four Seasons” di Rosanna Prezioso)